Aspettando il ‘Guglielmo Marconi Forum & Exhibition’. Dalle NGN al digitale terrestre, le iniziative Ict di Lepida in Emilia Romagna

di Raffaella Natale |

Italia


Lepida S.p.A.

Dal 22 al 24 Aprile si terrà presso Palazzo Re Enzo la manifestazione “Guglielmo Marconi Forum & Exhibition” inquadrata all’interno delle celebrazioni del centenario del nobel a Guglielmo Marconi. Lepida sarà presente con “Lepida Village“, un’area espositiva tecnologica con presentazioni di progetti inquadrati nel Piano Telematico della Regione Emilia-Romagna.

 

L’appuntamento, che cade nel bel mezzo dell’Anno europeo della creatività e dell’innovazione, sarà l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della società dell’informazione emiliano-romagnola, focalizzando tendenze, tecnologie e politiche che guideranno il mondo digitale dei prossimi anni.

Nella prestigiosa cornice di Palazzo Re Enzo, Lepida e Regione saranno presenti con un’area espositiva di 200 metri quadrati , dove verranno mostrati i progetti d’eccellenza del Piano telematico regionale, sul fronte delle infrastrutture, dei nuovi servizi, delle applicazioni abilitanti. Accanto allo stand regionale, sono previste poi le postazioni della comunità degli stakeholders, fino a dar vita a un vero e proprio agglomerato: il Lepida Village appunto, inteso come area espositiva integrata e nel contempo come luogo d’incontro, di discussione e di confronto.

 

Molti e diversi i temi presenti nello stand regionale, ma tutti con una sottolineatura comune: l’esigenza di “fare rete” nelle sue diverse accezioni, come infrastruttura fisica, come modalità di fruizione dei servizi pubblici, e anche come nuova modalità di lavoro che sempre più dovrà caratterizzare l’operato della Pubblica Amministrazione. D’altra parte, la necessità di “mettere a sistema” le tante esperienze virtuose a livello locale, costituisce uno dei presupposti essenziali del Piano telematico regionale. Per favorire la crescita complessiva dell’economia digitale emiliano-romagnola, promuovere l’innovazione tecnologica della PA, favorire il riutilizzo e la realizzazione di progetti condivisi. L’appuntamento del Lepida Village sarà un’occasione in più per rafforzare questo spirito di squadra.

 

 

Chi è Lepida?

 

E’ lo strumento operativo promosso dalla Regione Emilia-Romagna per la pianificazione, lo sviluppo e la gestione delle infrastrutture di Telecomunicazione degli Enti-Soci e degli Enti collegati alla rete Lepida e per l’erogazione dei servizi informatici inclusi nell’architettura di rete.

 

“La nascita di Lepida – ha spiegato Gabriele Falciasecca, Presidente Lepida – è il punto d’arrivo di un processo avviato all’inizio degli anni 2000: dopo la realizzazione della rete a banda larga, principalmente in fibra ottica, la presenza di Lepida SpA come gestore della rete Lepida, garantirà l’erogazione di servizi sempre più efficienti, a minor costo e una ordinata ed omogenea evoluzione”.

 

Lepida agisce nell’ambito della Community Network dell’Emilia-Romagna, sulla dimensione tecnologica per quanto concerne il sistema infrastrutturale e sui servizi innovativi in coerenza con le Linee Guida del Piano Telematico dell’Emilia-Romagna (PITER).

Produce idee di innovazione per la Pubblica Amministrazione creando così opportunità per il mercato ICT verso la PA e opera come partner facilitatore per l’innovazione.

 

La valorizzazione degli investimenti effettuati passa attraverso la creazione di Lepida con lo scopo di presiedere e gestire le evoluzioni delle reti, lo sviluppo di servizi innovativi e la relativa integrazione nelle reti accrescendo il valore aggiunto per gli Enti Pubblici collegati alla rete.

L’aggregazione della domanda della PA di servizi telematici rappresenta il punto di partenza per la creazione un’infrastruttura operativa unitaria di sviluppo e erogazione dei servizi integrati con la rete Lepida.

L’azione d’impresa per la Pubblica Amministrazione , rappresentata da Lepida, agisce con efficacia, snellezza e come regolatore dell’outsourcing per migliorare l’efficienza dei processi, ottimizzare i sistemi ICT degli Enti Pubblici e promuovere l’innovazione sul territorio.

La produzione di idee di innovazione per la Pubblica Amministrazione e la creazione quindi di opportunità per il mercato ICT si concretizzano con la Ricerca e Sviluppo di Lepida in collaborazione con le Università curando la nascita di un apposito laboratorio di ricerca.

 

Per il mercato ICT Lepida è un partner facilitatore, e non un concorrente, per tutti gli operatori del settore, per i loro servizi consolidati e, soprattutto, innovativi per la Pubblica Amministrazione.

 

Il Club degli Stakeholders di Lepida è creato per dare voce a tutti i soggetti presenti sul territorio e disponibili a collaborare, ideando e proponendo nuovi servizi, rendendo loro disponibile una piattaforma omogenea, unica nel suo genere, per la sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche.

 

Lepida presiede tutte le iniziative di sviluppo della Rete ottica Lepida (geografica, MAN e wireless) e della Rete Radiomobile R3, in modo da garantirne il corretto dimensionamento in relazione all’utilizzo presente e futuro. La realizzazione esecutiva di ogni attività avrà poi luogo secondo i principi del outsourcing. Pertanto in questo quadro Lepida avrà una funzione guida per un outsourcing ottimizzato ed efficace.

In particolare: presiede le attività di gestione delle infrastrutture di rete e il monitoraggio dei livelli di servizio delle reti Lepida ed R3 nonché il collegamento con il Sistema Pubblico di Connettività (SPC); presiede le attività per il raggiungimento del livello minimo di comunicazione.

 

Molto attiva anche nello sviluppo delle reti NGN (Next generation network) ovvero come far convivere tecnologie diverse ed armonizzarle, con l’obiettivo di dare un servizio comune.

 

Lepida è una rete intelligente, in quanto progettata con i paradigmi della NGN, ed è in grado di fornire servizi secondo le preferenze e le necessità dei singoli utenti. Con la rete omogenea Lepida si entra dunque nell’ottica della NGN, cambiando il modo di fare servizi, basati sulla dimensione distribuita della Community Network, e sul federalismo delle risorse.

 

I servizi vengono dispiegati in diversi ambiti: dalle pubbliche amministrazioni, ai cittadini e alle imprese.

Nel primo ambito, quello delle pubbliche amministrazioni, un esempio importante dei servizi offerti è la telefonia Voip. Per quanto riguarda cittadini e imprese, nuove opportunità si aprono con la realizzazione della piattaforma di autenticazione federata, che consente di dotare ogni cittadino di una unica login, con cui identificarsi per usufruire dei servizi forniti da amministrazioni diverse, dall’anagrafe fino alla sanità o all’istruzione. Utile per le imprese, come per i singoli cittadini, è poi, ad esempio, la piattaforma unica dei pagamenti, che consentirà di utilizzare molteplici forme e di accedere tramite molteplici canali per procedere a qualunque tipo di pagamento ad enti pubblici.

 

Nel corso del 2009 lancerà una gara per la gestione del servizio e sarà impegnata nella non semplice operazione di migrazione del traffico che ora viaggia tra tronchi diversi sulla rete unica. Il tutto, ovviamente, senza creare disservizi agli utenti.

 

La società presiede inoltre lo sviluppo di servizi innovativi e la relativa integrazione nella rete Lepida: valuta la fattibilità dei servizi, contribuisce alla stesura dei bandi di gara e collabora con IntercentER; svolge il ruolo di project management per lo sviluppo e la realizzazione dei servizi e presiede le attività di gestione applicativa, manutenzione e monitoraggio della qualità e dei livelli di servizio.

Svolge poi attività di ricerca e sviluppo di nuovi servizi e supporta l’evoluzione tecnologica dei servizi esistenti.

 

Efficienza della rete, lotta al divario digitale, sviluppo di servizi sulla televisione digitale terrestre Lepida TV sono altri punti di intervento.

Il servizio TV, distribuito ai cittadini sulle loro TV domestiche, è presente anche sul web. I servizi riguardano sia l’intero territorio regionale, con una rinnovata presentazione del cartellone degli eventi, sia due aree specifiche, ossia Bologna e Ferrara.

 

Lepida segue il processo di passaggio al digitale terrestre.  Dalla seconda metà del 2010, infatti, in Emilia Romagna chi vorrà “vedere la televisione”, dovrà disporre (grazie a decoder esterni o interni all’apparecchio televisivo) passare al digitale terrestre. Una tecnologia che permette di moltiplicare l’offerta. Grazie a una scelta fatta cinque anni fa la Regione Emilia Romagna dispone della piattaforma gestita da, che già oggi raggiunge milioni e quattrocentomila utenti, cioè l’85% della popolazione. Alla luce del nuovo scenario che si apre con il prossimo anno, e delle numerose attività messe in campo da LepidaTV, nonché delle competenze delle Regioni “concorrenti” a quelle dello Stato in materia legislativa sulle comunicazioni televisive, lo stesso assessore regionale alle attività produttive e piano telematico, Duccio Campagnoli, ha avanzato l’ipotesi di arrivare a una legge che semplifichi il lavoro ai fornitori di contenuti. Con una nuova regolamentazione, la Regione potrà guidare i contenuti presenti nelle emittenti locali, concedendo autorizzazioni solo a chi rispetta precisi criteri, ad esempio lo spazio dedicato al territorio piuttosto che al sociale e così via.

 

Il 9 marzo scorso, al convegno “2010, lo switch-off al digitale terrestre – percorsi di LepidaTV”, amministratori pubblici, esperti di tlc, rappresentanti di imprese che si occupano di tecnologia e di emittenza, hanno testimoniato anzitutto come l’idea di erogare servizi e contenuti culturali e informativi ai cittadini grazie a una piattaforma di proprietà pubblica e con la collaborazione di emittenti già presenti sul territorio, sia un’idea vincente anche dal punto di vista della democrazia dell’informazione.

 

LepidaTV distribuisce contenuti e servizi, creati dai partner pubblici. Fa qualcosa “che gli altri non fanno”, sia che si tratti di far girare il ricchissimo patrimonio documentario dell’Istituto Beni Culturali sia le riprese dei giovani videomaker, sia quando fornisce in modo semplice le informazioni istituzionali di un Comune. Non è in concorrenza con i fornitori pubblici e privati di cronaca né di spettacolo. Ma ha anche aperto un canale che consente l’interattività con i cittadini.

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