Stalking: al via sportello online per sostegno alle vittime di molestie, anche telefoniche

di Alessandra Talarico |

Adoc offre sostegno legale e psicologico alle vittime di questo reato, in crescente diffusione grazie alle nuove tecnologie.

Italia


Stalking

Il termine inglese stalking indica un insieme di comportamenti molesti e continui – appostamenti, pedinamenti, aggressioni, intrusioni nella vita privata anche per mezzo di telefonate oscene o sms – volti a opprimere un’altra persona, generalmente del sesso opposto.

Le vittime sono per lo più donne, perseguitate da ex partner, conoscenti o colleghi di lavoro spinti dal desiderio di recuperare un rapporto o vendicarsi di qualche torto.

 

Lo stalking è un vero e proprio reato, introdotto nel codice penale italiano con l’articolo 612-bis (atti persecutori) del D.L. 23 febbraio 2009, contenente misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori

Al comma 1 si legge infatti che chiunque, con condotte reiterate, minacci o molesti taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita, “è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni”.

 

La pena, recita ancora l’art. 612 bis  “è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona che sia stata legata da relazione affettiva alla persona offesa”.

La pena è quindi aumentata fino alla metà se il fatto è commesso a danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza o di una persona con disabilità o per mezzo di armi o da persona travisata.

 

Dall’introduzione del reato di stalking, sono state arrestate 27 persone e ieri è stata inflitta la prima condanna, a un ragazzo di 23 anni che molestava la sua ex. Il giovane è stato condannato a 8 mesi di reclusione col beneficio della condizionale, mentre sempre ieri si è avuta notizia del primo ammonimento nei confronti di una donna che perseguitava la nuova compagna dell’ex marito prima per mezzo di molestie telefoniche, poi passando alle vie di fatto, con schiaffi, pugni e danni all’automobile.

 

Alle vittime degli stalker – più o meno agguerriti – è dedicato lo sportello virtuale online attivato dall’Adoc.

L’associazione intende fornire informazioni sullo stalking ma soprattutto garantire sostegno legale e psicologico alle vittime di questo odioso reato, anche attraverso due sportelli – uno a Perugia e uno a Torino – dove sarà possibile fissare un appuntamento e avere informazioni ed assistenza diretta.

 

Avvocati e psicologi potranno essere contattati anche via mail (stalking@adoc.org): la risposta, assicura Adoc – sarà assolutamente riservata.

Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale stalking tra il 2002 e il 2007 circa il 20% degli italiani è stato vittima di atti persecutori e le previsioni sono in crescita, visto il dilagare delle nuove tecnologie di comunicazione.

Lo stalking, ha dichiarato il presidente Adoc Carlo Pileri “non è solamente l’ex fidanzato che tampina la sua vittima. Pensiamo alla diffusione di atti persecutori via cellulare, con l’invio di sms o telefonate, o attraverso siti web e social network come Facebook o MySpace”.

Secondo Pileri, infine, può essere considerato stalking anche “il furto di personalità, che può avere conseguenze gravi anche sul piano economico, o l’essere sommersi da valanghe di comunicazioni commerciali.”

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