Italia
Un progetto europeo per la conservazione del patrimonio audiovisivo, presenti quindici partner, tra i quali la Rai, con un coordinamento tecnico, che sarà affidato al Centro Ricerche Rai di Torino.
Si tratta del progetto “PrestoPRIME“, presentato ieri a Torino, che si propone di realizzare entro i prossimi tre anni e mezzo, una “condivisione” della memoria.
Obiettivo dell’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea e alla quale partecipano quindici partner, dall’Institut National de l’Audiovisuel francese alla Rai, con Teche e Centro Ricerche, dalla Bbc alla Orf, insieme a università ed altri enti, è trovare un linguaggio comune, uno standard internazionale, che permetta di conservare e preservare nel lungo periodo la memoria audiovisiva digitale già disponibile nelle teche degli enti radiotelevisivi europei e quella, su supporto analogico o su pellicola, che le teche stesse stanno recuperando e restaurando nei loro archivi.
PrestoPRIME studierà, dunque, una nuova metodologia che semplifichi i sistemi di archiviazione radio e Tv, li renda “resistenti” al tempo e ai cambiamenti tecnologici e insieme, conservi di ogni contenuto audiovisivo la memoria dei “diritti”, una sorta di “impronta digitale” che consenta di risalire con certezza a chi detiene la titolarità di un determinato contenuto video. Punto fondamentale per poter poi aprire al pubblico queste “librerie virtuali“.
Nell’ambito del Progetto, inoltre, saranno creati strumenti di lavoro e servizi che verranno distribuiti dai Centri di Competenza Nazionali con l’Associazione europea per gli Archivi audiovisivi.
PrestoPRIME potrebbe anche essere impiegato nel settore dei beni culturali, per il recupero digitale, l’archiviazione e la conservazione di immagini, fotografie, suoni, che fanno parte del patrimonio culturale.
Per quanto riguarda l’impegno della Rai nell’ambito del progetto,
Obiettivo ambizioso del work package è in sintesi quello di definire un modello, condiviso a livello internazionale, di gestione del diritto su materiali d’archivio, che possa essere di riferimento sul ciclo di vita che va dalla classificazione allo sfruttamento. La creazione di uno standard internazionale favorirà un maggior utilizzo di contenuti in contesti editoriali diversi da quelli per i quali sono stati creati.
L’archivio Rai contiene centinaia di migliaia di ore di programmi, che una volta digitalizzati e restaurati, vengono immagazzinati e conservati come file in enormi librerie di hard disk. Nei progetti Presto e PrestoSpace sono state messe a punto le tecnologie per il recupero e la digitalizzazione dei contenuti audiovisivi obsoleti, conservati su nastro magnetico o su pellicola. Il nuovo progetto PrestoPRIME ha il compito fondamentale di studiare le metodologie organizzative che permetteranno di semplificare la gestione di archivi informatici multimediali di vaste dimensioni (milioni di oggetti e diversi PetaByte di dati) e di facilitare la fruizione dei contenuti dal vasto pubblico, grazie anche al nuovo modello di gestione dei diritti che il progetto ha allo studio.
I soci di PrestoPRIME
Institut National de l’Audiovisuel – France
Highlands Technologies – France
Bbc – British Broadcasting Corporation –
IT Innovation –
Rai – Radiotelevisione Italiana – Italia
Eurix – Italia
Österreichischer Rundfunk –
Joanneum Research –
Forschungsgesellschaft mbH –
Universität Innsbruck –
Netherlands Institute for Sound – Olanda
and Vision – Beeld en Geluid – Olanda
Technicolor – Olanda
Vrije Universiteit Amsterdam – Olanda
European Digital Library Foundation – Olanda
Ex Libris Israele