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EuroPA: investire 3 mld di euro per risparmiarne 30. Dibattito aperto su innovazione nelle PA e consegna del premio eGov

Italia


Al nono salone nazionale delle autonomie locali in programma alla Fiera di Rimini, il 2 aprile un confronto sugli “Stimoli per una pubblica amministrazione del futuro” e l’assegnazione dei premi ai più innovativi progetti di eGovernment.

 

“Investire il triplo per risparmiare dieci volte tanto“: è l’appello per il futuro della sanità formulato da Paolo Colli Franzone di Netics, società di consulenza e ricerca per l’Ict al servizio della pubblica amministrazione. Gli investimenti in tecnologia e innovazione da parte della sanità pubblica italiana ammontano a poco meno di 1 miliardo all’anno, quando invece “ne servirebbero almeno tre” per raggiungere gli standard di innovazione definiti a livello europeo dal protocollo di Lisbona. E investire di più non significa solo funzionare meglio, ma anche “ottenere risparmi per una cifra pari a dieci volte gli investimenti fatti, ovvero sui 30 miliardi di euro“.

I dati del rapporto di Netics su “Ict e sanità 2009 , verranno presentati nel corso del Convegno del 2 aprile.

 

All’appuntamento di Rimini non si parlerà solo di tecnologie della sanità, ma di innovazione con il riconoscimento ai migliori progetti delle amministrazioni pubbliche italiane. Nel corso dell’appuntamento sarà, infatti, assegnato il quinto Premio eGov, sponsorizzato come ogni anno da Postecom, con i riconoscimenti ai progetti più creativi realizzati dalle amministrazioni in cinque settori strategici: la qualità del design nella realizzazione di siti usabili e accessibili, la trasparenza sul web, il turismo, la salute e le soluzioni locali di eGovernment.

 

Tra i 43 finalisti dell’edizione 2009 ci sono portali e servizi innovativi sperimentati in diverse parti d’Italia: dalla valorizzazione online dei casolari tradizionali dell’Abruzzo, un’iniziativa di customer social network che ha riscosso un successo tale da cambiare il volto internazionale della regione, ormai conosciuta dai turisti d’Oltremanica come “Abruzzoshire”, al portale del Corpo Forestale dello Stato, che offre un tour virtuale in tutti i parchi naturali italiani, pagine con giochi per i bimbi e accessibilità totale per i disabili.

E ancora, tra i finalisti del premio ci sono il progetto Monic@ del Comune di Genova, attraverso cui ogni cittadino può conoscere con un click la collocazione e la durata dei cantieri sulle strade della città e il portale Gioventu.it del Ministero della Gioventù, contenente tutti i progetti, le opportunità, i bandi e i concorsi per i giovani e una rubrica radio-web settimanale.

 

In lizza anche il nuovo portale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, contenente un motore di ricerca con un software in grado di “leggere” le domande poste dai cittadini. Il cittadino può così formulare la propria richiesta di informazioni utilizzando il linguaggio comune, e ottenere in tempo reale una riposta pertinente. Tra i candidati anche la provincia di Vicenza, che ha aperto due pagine sul social network Facebook e un canale televisivo via web che trasmette in diretta streaming le sedute del consiglio provinciale, le conferenze stampa e gli eventi pubblici.

 

“Con gli anni il premio è cresciuto sia per numero delle candidature sia per la qualità dei progetti – ha spiegato Claudio Forghieri, direttore scientifico del mensile eGov e chairman del Premio – ed oggi funziona come un punto di riferimento per tutte le amministrazioni impegnate nell’innovazione. Tra i candidati non ci sono solo grandi enti ma anche piccole realtà che hanno messo a frutto la loro inventiva pur disponendo di mezzi limitati e che, attraverso il Premio, hanno ottenuto una grande visibilità a livello nazionale”.

 

Tra queste il Comune di Spinea, nel Veneto, che dopo aver ottenuto il Premio eGov 2008 ha visto i propri progetti segnalati dal sito per l’innovazione “Non solo fannulloni” nato per iniziativa del ministro della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione.

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