Italia
All’interno di un mercato dell’editoria che nel complesso sembra aver tenuto nonostante la crisi, il segmento dell’editoria per ragazzi subisce nei primi mesi del 2009 una flessione del -14,7% in termini di volumi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il numero delle case editrici dedicate a questo segmento del mercato librario è invece aumentato: se a febbraio del 2008 erano 216, nei primi mesi del 2009 sono 253, con un incremento del 17%.
Nel 2008 sono stati pubblicati 1.500 nuovi titoli di libri per ragazzi, che hanno generato il 36% dei volumi e il 40% del valore dell’intero segmento di libri per ragazzi.
E’ quanto emerge dalle rilevazioni del Panel Libri di GfK Retail and Technology Italia, azienda leader in Italia nelle ricerche di mercato sui beni di consumo durevoli, che, in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, rende noti i primi dati relativi a questo segmento.
Nel totale mercato dei libri oggetto delle rilevazioni, il segmento dei libri per ragazzi nei primi due mesi del 2009 ha generato il 14% dei volumi dell’intero mercato librario (l’11% a valore), mentre nel 2008, sempre nello stesso periodo, aveva rappresentato il 18% dei volumi (17% a valore).
Da considerare l’interessante fenomeno che riguarda il best seller Harry Potter: se si togliesse l’ultimo volume della saga del maghetto dalle vendite di gennaio e febbraio 2008, su un totale mercato dei libri che nei primi due mesi del 2009 flette a volume del – 4,3%, il trend diventerebbe pari al – 0,9 %.
Per quanto riguarda il mercato dell’editoria nel suo complesso, sul fronte dei generi la categoria “fiction” continua a rappresentare la maggior parte del mercato (59,2% a volume nei primi due mesi del 2009), mentre la “non fiction” (manualistica, dizionari, etc) rappresenta il 40,8% a volume nel 2009.
I generi più acquistati tra gennaio e febbraio 2009 sono stati nella categoria fiction narrativa e libri per ragazzi, con un peso in volume rispettivamente del 48% e 24,4%, seguiti da i libri gialli e horror (21% del mercato), mentre peso più marginale hanno ricoperto altri generi come fantasy e fantascienza (1,8%), poesia e teatro (2%), e romanzi rosa (1,3%), umoristica e satira (0,7%).
Per quanto riguarda la categoria “non fiction”, in testa si trovano scienze umanistiche (48,1%) seguiti da scienza, tecnica, medicina e biologia (8,3%), economia, marketing e finanza (6,4%) e architettura, design e arte (5%).