Italia
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, avvierà nelle prossime settimane, relatori Nicola D’Angelo e Giancarlo Innocenzi Botti, una serie di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui produttori di contenuti nel settore delle comunicazioni elettroniche.
Tali audizioni, che coinvolgeranno, tra gli altri, i produttori di contenuti, i broadcaster, le associazioni di categoria ed esperti del settore audiovisivo, consentiranno di approfondire, alla luce dei contributi già pervenuti, gli aspetti del processo di innovazione dei nuovi contenuti digitali, da quelli più propriamente tecnologici e di mercato a quelli relativi alla concorrenza, al pluralismo e allo sviluppo culturale e sociale.
Obiettivo dell’Autorità – sottolinea un comunicato – è di pervenire entro la metà dell’anno alla stesura di un Libro Bianco che possa offrire una visione organica dei contenuti diffusi sulle reti di comunicazione elettronica, prefigurando le soluzioni più opportune per garantire un’effettiva competizione nel settore, a beneficio dei consumatori.
Un grande contributo allo studio dell’argomento, proverrà anche dai risultati delle audizioni, tuttora in corso, presso il Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale presieduta da Mauro Masi.
Il mercato dei contenuti digitali è in forte crescita, come si rileva nella terza edizione del Rapporto sui contenuti digitali, ‘eContent 2008‘ , realizzato da Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici in partnership con il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie e con la collaborazione scientifica di NetConsulting.
Dal rapporto, presentato nei mesi scorsi, emerge che il settore dei contenuti digitali è fortemente in movimento e non risente della crisi dell’economia.
Un mercato che a fine 2008 ha superato i 6 miliardi con una crescita annua pari a circa il 20%.
Questa dinamica, pur interessante in un momento di stagnazione dell’economia, è tuttavia “compressa” da alcuni fattori che ne rallentano lo sviluppo.
Riguardo la composizione del mercato, la componente più rilevante continua ad essere rappresentata dai contenuti pay, per un valore pari a 4.137,5 milioni di euro, ma è la pubblicità, con la sua personalizzazione tramite gli strumenti di rete, a crescere a ritmi molto sostenuti, registrando nel 2007 un incremento della raccolta pari al 47.5% con una previsione, anche per i prossimi anni, di una crescita molto consistente fino a superare già nel 2009 la soglia di 1,5 miliardi di euro.
Tra i fattori che influenzeranno lo sviluppo del mercato eContent ci sono: la componente video; la diffusione dei PC connessi in banda larga, sia nelle famiglie che presso le microimprese; lo switch-off della televisione digitale terrestre fissato al 2012; la diffusione di reti di nuova generazione (NGN); una maggiore disponibilità di device che consentano di migliorare la “customer experience”. Le previsioni suggeriscono una crescita del settore che raggiungerà, nel 2009, il valore di 7,3 miliardi.
Un importante impulso all’economia della rete sarà dato dall’integrazione di piattaforme abilitanti e di innovazione di servizio, ma occorre porsi questi obiettivi: penetrazione d’uso della larga banda, realizzazione delle reti, diffusione dei PC a scuola, digitalizzazione della relazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione con l’eliminazione della carta.
Sul fronte della rete mobile, la svolta nel mercato dei contenuti digitali mobili avverrà con i nuovi terminali. Anche la qualità del rapporto tra operatore e cliente è importante per incoraggiare l’utente alla fruizione di contenuti: l’utente con una formula in abbonamento è più agevolato a fruire contenuti digitali, ma, secondo gli operatori, in Italia la tassa di concessione governativa è purtroppo uno dei veri freni di sviluppo del mercato.
3° Rapporto sul Mercato dei Contenuti Digitali in Italia
Executive Summary