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Arriverà questa estate la versione 3.0 dell’iPhone, le cui caratteristiche sono state presentate ieri a da Apple a Cupertino.
Oltre 100 le nuove funzioni disponibili, tra cui l’atteso Taglia, Copia e Incolla, gli MMS per spedire e ricevere immagini, contatti, file audio e posizioni geografiche con la funzione Messaggi , la visualizzazione panoramica per le mail, il testo e le note, il Bluetooth stereo, la sincronizzazione delle note con Mac e PC; il controllo parentale per i programmi televisivi, i film e le applicazioni dell’App Store e il login automatico agli hot spot Wi-Fi.
I membri dell’iPhone Developer Program potranno sbizzarrirsi con oltre 1000 nuove Application Programming Interface (API) tra cui In-App Purchases – che permetterà di offrire abbonamenti ai contenuti e la possibilità di vendere nuovi contenuti e funzionalità con un processo semplice e sicuro – connessioni Peer-to-Peer per creare giochi con facilità, interfaccia applicativa per gli accessori, accesso alla libreria musicale dell’iPod, le notifiche Push e un nuovo Map API per integrare i servizi di Google Mobile Maps all’interno delle applicazioni per visualizzare le immagini di Google Map.
La versione beta del sistema operativo 3.0 includerà inoltre l’applicazione Voice Memo per registrare e spedire file audio in tempo reale e la capacità di ricerca estesa a tutte le applicazioni principali di iPhone.
Le capacità di ricerca saranno infatti ampliate, permettendo agli utenti di cercare all’interno di Mail, iPod e nelle Note, oppure tra le principali applicazioni scrivendo una parola o una frase nella nuova ricerca Spotlight, comodamente accessibile dalla schermata principale.
La versione beta del sistema operativo 3.0 garantirà inoltre la possibilità di interfacciare le applicazioni con gli accessori hardware, “creando – spiega la società – un nuovo elemento di controllo per gli sviluppatori di accessori per iPhone e iPod touch, così come un nuovo ecosistema di soluzioni per gli utenti”.
Sono oltre 17 milioni gli iPhone venduti nel mondo, di cui 13,7 di seconda generazione (ben al di là delle previsione della stessa Apple, che contava di venderne 10 milioni a un anno dal lancio).
Le applicazioni disponibili all’interno dell’App Store sono oltre 25mila in 77 nazioni, con un bacino di oltre 30 milioni di utenti e ne sono state scaricate circa 800 milioni (tra programmi gratuiti e a pagamento).
Il successo dell’App Store, oltre che alla fruibilità e all’innovazione del servizio, è legato anche alla strategia scelta da Apple, che cede agli sviluppatori il 70% dei guadagni legati alla vendita delle applicazioni e si accolla i costi di tutte le carte di credito, di web hosting e delle infrastrutture associate.
App Store ha riscosso un consenso tale da spingere i competitor all’inseguimento: molti player stanno lottando contro il tempo per creare la propria versione dell’applicazione, in grado di aggiungere interattività e personalizzazione alla user experience, fidelizzare gli utenti e fornire agli operatori nuove fonti di reddito.
Le novità presentate ieri saranno disponibili anche per gli utenti dell’iPod touch, che però dovranno pagare 9,95 dollari.