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I servizi di mobile banking possono rappresentare una grande risorsa per le popolazioni dei paesi in via di sviluppo, dove molto spesso mancano le strutture bancarie tradizionali.
Per sopperire a questo deficit, l’operatore sudafricano MTN ha lanciato un nuovo servizio che sarà presto disponibile in 21 paesi dell’Africa e del medio Oriente.
MTN MobileMoney permetterà di consultare il proprio conto corrente o di effettuare acquisti direttamente dal telefonino via sms, proponendo anche, in via facoltativa, una carta di credito.
MTN conta su un bacino di oltre 90 milioni di clienti ed è presente in diversi Paesi tra cui Uganda, Nigeria, Camerun e Costa d’Avorio.
Secondo Berg Insight, i servizi di mobile banking saranno utilizzati entro 5 anni da oltre 913 milioni di persone, contro i 20 milioni del 2008 e rappresenteranno per molte persone la fonte di accesso primaria ai servizi finanziari.
A febbraio, ha scommesso su questi servizi anche Bill Gates, che attraverso la fondazione Bill & Melinda Gates e con la collaborazione della GSMA, ha lanciato un programma per espanderne la disponibilità a quelle persone – sono circa 1 miliardo nel mondo – che sono tagliate fuori dai circuiti finanziari tradizionali, ma possiedono un telefonino.
Il programma – battezzato Mobile Money for the Unbanked (MMU) – dispone di fondi per 12,5 miliardi di dollari e si avvale della collaborazione di operatori mobili, banche, istituti di microfinanza, governi e organizzazioni non-profit, che sosterranno approssimativamente 20 progetti nei paesi in via di sviluppo, con particolare attenzione ai mercati dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia.
L’obiettivo è quello di raggiungere 20 milioni di persone nel 2011.
Il mercato dei servizi bancari mobili potrebbe arrivare a valere – secondo le proiezioni della McKinsey & Company – 5 miliardi di dollari nei prossimi tre anni.
“I servizi bancari tradizionali sono spesso troppo costosi per quelle persone che guadagnano meno di 2 dollari al giorno”, ha spiegato Bob Christen della Bill & Melinda Gates Foundation.
“Tecnologie come i telefonini permettono di offrire servizi finanziari low-cost ma ad alta qualità, consentendo a milioni di persone nei paesi in via di sviluppo di organizzare la propria vita finanziaria e di costruire la propria sicurezza economica”, ha concluso.