Stati Uniti
La crisi economica ha spinto il celebre New York Times a vendere il proprio quartier generale, dove si era trasferito giusto tre anni fa.
Per la cifra di 225 milioni di dollari, che gli consentiranno di avere maggiore liquidità, il giornale ha deciso di vendere 21 piani del suo edificio di Manhattan, con la clausola di poterli riacquistare con un contratto d’affitto di 15 anni dall’acquirente, la W.P. Carey & Co per 250 milioni di dollari.
Materialmente nulla cambierà per la redazione: i giornalisti non lasceranno la sede inaugurata a giugno del 2007.
I profitti della società, che edita anche il Boston Globe e l’International Herald Tribune e possiede la squadra di baseball dei ‘Red Sox’ di Boston, sono crollati del 47% nell’ultimo trimestre, e per la prima volta non sono stati pagati dividendi. Alla fine dell’anno fiscale (marzo 2009) sono emersi i problemi non solo per la raccolta pubblicitaria dell’edizione cartacea (-17,6% pari a 81,9 milioni di dollari) ma anche per il sito web (-3,5%) che malgrado tutto con oltre 18 milioni di contatti giornalieri resta il più visto nel settore informazione negli Usa. IL Nyt con 1,077 milioni di copie resta il terzo quotidiano per diffusione dopo il Usa Today (2,284 mln) e Wall Street Journal (2,069 mln).
Come molti altri editori, la società Times sta tentando diverse strade per raccogliere contante sufficiente a saldare i debiti e far fronte al crollo delle entrate pubblicitarie. La società deve rimborsare prestiti per 350 milioni di dollari nei prossimi 2 anni e ha un debito totale di 1,1 miliardi di dollari a fine 2008.
A gennaio il New York Times ha ottenuto una prima iniezione di liquidità grazie ai 250 milioni di dollari prestati dal magnate delle telecomunicazioni messicano Carlos Slim, che il Times rimborsa con un tasso di interesse al 14%.
Il Times adesso vorrebbe vendere il 17,8% del suo pacchetto azionario nel gruppo proprietario della squadra Boston Red Sox. La vendita, secondo l’analista Hale Holden di Barclays Capital, potrebbe fruttare fra i 140 e i 160 milioni di dollari.