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Pedofilia: maxioperazione su denuncia Meter. Don Di Noto, ‘I cittadini della rete siano vigili e attenti, nessuno pensi di farla franca’

Italia


“La consapevolezza è l’aggravante di coloro che scaricano, detengono e divulgano il materiale che raffigura le violenze atroci e abnorme sui bambini vittime di pedofili”. Con queste parole don Fortunato Di Noto, il sacerdote fondatore dell’associazione Meter, ha commentato il risultato dell’operazione della Polizia Postale di Catania che, su segnalazione di Meter, ha portato alla perquisizione di 37 persone, sospettate di aver scaricato o messo in rete filmati con abusi sessuali su bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni, di carnagione chiara, quasi sicuramente europei.

 

L’indagine della Polizia Postale di Catania ha riguardato il contrasto della divulgazione di materiale pedopornografico su internet tramite il nuovo programma peer-to-peer denominato ‘Limewire’.

 

Don Fortunato ha invitato tutti ad una maggiore vigilanza: “Possiamo sempre fare di più con competenza e non sull’onda emotiva, come accade spesso. I cittadini della rete siano vigili e attenti, i genitori, le scuole segnalino sempre, è una risposta di responsabilità, è la speranza di aiutare i bambini vittime di questo turpe fenomeno”.

 

L’allarme arriva dal “Rapporto 2008″ nella sezione sul “monitoraggio della Rete internet” elaborato ad opera da un gruppo di esperti di Meter, che insieme al sacerdote siciliano collaborano per la segnalazione alla Polizia Postale e delle comunicazioni di tutti i portali “sospetti” e dei siti palesemente a carattere pedopornografico.

 

Meter e don Di Noto, pionieri nella lotta attiva alla pedofilia che solo  dal 2002 al 2008 hanno segnalato  44.050 siti e riferimenti pedofili a tutte le Polizia del mondo, facendo scaturire importanti operazioni con arresti e indagati. Una sezione del Report 2008 è dedicata alla attività di sostegno delle vittime di pedofilia, al numero verde 800 45 52 70, agli studi scientifici sul fenomeno.

 

Il tutto si traduce in ben 340 fascicoli aperti dal Compartimento per la Sicilia Orientale della Polizia Postale di Catania, pari a 2.850 siti pedopornografici segnalati nel 2008 compresi quelli direttamente inoltrati all’Interpol, contro soggetti che si sono macchiati del reato di pedofilia in merito alla detenzione, diffusione e produzione di materiale video, foto che coinvolgono bambini di età compresa al di sotto dei 12 anni (età preferita dai pedofili e pedo-pornografi).

 

Come si è detto, i server sono allocati fisicamente per la maggior parte negli Stati Uniti e in Russia. In totale le segnalazioni del 2008 sono n.2.850.  Ecco le percentuali sull’ubicazione server: USA (32%); Russia (30%); Olanda (7%); Inghilterra (6%) Cina e Germania (4%); Polonia (3%), Italia, Spagna, Francia, Belgio, Austria, Svezia, Liechtenstein, Giappone, Corea del Sud, Turchia (2%), Israele (1%), Svizzera (1%), Iran (1%), Iraq (1%).

 

I “voyeur di pedofila”- ha concluso don Di Noto- “alimentano questo turpe e ignobile mercato che non ha più confini, ma che possiede la illogica violenza sessuale su bambini sempre più piccoli. La vigilanza di Meter, la fiducia dei genitori, la sinergia tramite la convenzione con la polizia postale, raggiunge altissimi livelli di contrasto per difendere i bambini e contrastare un fenomeno non virtuale ma che ha effetti reali devastanti. I pedofili e coloro che detengono e scambiano materiale  non dovranno mai pensare di farla franca”.

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