Unione Europea
Migliorare la connettività a Internet è un passo importante per favorire una rapida ripresa economica e offrire l’accesso agli europei che ancora sono tagliati fuori dalla banda larga, in particolare nelle aree rurali, dovrebbe essere una priorità.
Per garantire un accesso a internet omogeneo anche nelle aree rurali, la Commissione europea ha adottato una comunicazione volta a delineare “i benefici di un migliore accesso alle tecnologie ICT per i singoli individui e le imprese nelle zone rurali”, mentre Parlamento europeo e Consiglio stanno pensando di destinare un ulteriore miliardo di euro tramite il piano europeo di ripresa economica, con l’obiettivo di portare al 100% la copertura di Internet a banda larga ad alta velocità in Europa.
I programmi di sostegno messi a punto dalla Commissione ambiscono a minimizzare l’isolamento e a massimizzare la competitività di aziende agricole e PMI, garantendo – attraverso internet – l’accesso ai mercati internazionali e la possibilità di accelerare e migliorare i processi di business.
Un impegno essenziale – ha spiegato Mariann Fischer Boel, Commissario Ue per l’agricoltura e lo sviluppo rurale – per dare prosperità e vitalità alle zone rurali dell’Europa, soprattutto in questa fase di grave rallentamento per l’economia mondiale.
Internet ad alta velocità copre attualmente il 70% delle zone rurali europee – la percentuale scende però al 50% in alcuni paesi come Romania, Grecia, Polonia, Slovacchia e Bulgaria – contro il 93% di media Ue.
In Svezia, fa sapere la Commissione, “l’80% delle aziende agricole dispone di collegamento a internet e un terzo lo usa giornalmente”, ma in alcune aree, come la Toscana solo un quarto delle imprese agricole usa Internet, con le conseguenti difficoltà “nel programmare la produzione, vendere i prodotti e conoscere i prezzi sui mercati internazionali, controllare le previsioni del tempo o stabilire accordi di collaborazione con altri operatori del mercato”.
Senza parlare delle difficoltà di queste imprese ad accedere ai servizi della pubblica Amministrazione.
Bruxelles ha quindi invitato gli Stati membri a valutare la possibilità di modificare i propri programmi di sviluppo rurale per dare il giusto rilievo alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e alla connettività Internet.
Attraverso questi piani, la Ue intende stimolare gli investimenti nella modernizzazione delle aziende agricole, nella tutela delle ambiente e nella creazione di nuove imprese attraverso l’utilizzo dell’ICT.
La Commissione, le autorità nazionali e regionali e le altre parti interessate si riuniranno a Torino il 2-3 aprile per discutere l’aumento degli investimenti comunitari nella banda larga nell’ambito del piano di ripresa economica e le politiche che contribuiranno a raggiungere l’obiettivo del 100% di copertura di banda larga nelle zone rurali. (a.t.)