Italia
Facebook è il social network di cui tutti parlano. È prepotentemente entrato a far parte delle nostre vite, a volte in modo discreto, altre in modo invadente.
Ora non possiamo più farne a meno, e per ottime ragioni.
Ce lo spiegano Mattia Carzaniga e Giuseppe Civati nel libro ‘L’amore ai tempi di Facebook‘, con la prefazione di Walter Veltroni, che sarà in vendita da domani 3 marzo.
Mattia Carzaniga, 26 anni, laureato in lettere, è critico cinematografico e redattore di “Best Movie”.
Giuseppe Civati, 34 anni, laurea e dottorato in filosofia, fa politica a tempo pieno, ma non per sempre. Al momento il PD è la sua casa.
Sono entrambi iscritti a Facebook e fanno gran parte delle cose che raccontano.
Tutto quello che avreste voluto sapere su Facebook e non avete mai osato chiedere, prima di tutto a voi stessi. Perché Facebook è, senza un ordine preciso, l’amore gassoso che si diffonde in ogni direzione, il flirt sempiterno che fa saltare i gradi di separazione, la felicità da condividere e la tristezza da stemperare, la privazione della privacy, l’ironia di un messaggio, la vita degli altri che serve a raccontare la propria, le esche e gli escamotage, i fan di qualsiasi cosa, le cause senza un perché, una cena in pizzeria che diventa un “evento”, i compagni di scuola (anche quelli che non si sopportavano) e gli ex che non si vogliono vedere più, ma se capita… Perché Facebook è “tutto sotto controllo” e “tutto e subito”.
Perché Facebook siamo tutti, o quasi. È il nostro tempo, anche quello che perdiamo alla ricerca di qualcosa che non abbiamo ancora trovato. E che troveremo? Maybe.
Cos’è Facebook?
È il posto dove si va per tirare il fiato.
Dove ci si ritrova a conoscere gente, il più delle volte senza volerlo.
Dove ci si racconta e dove si raccolgono i racconti degli altri.
Dove ci si incontra, dove si trova qualcuno o qualcosa, o si spera di trovarlo.
Dove si flirta, il posto delle second life e delle second wife, anche solo per scherzo.
È il posto del senza impegno, mi faccio sentire io.
È il posto dove si piange, si ride, e si fa l’amore, forse.
È il posto dove si aspetta sempre che accada qualcosa, che forse non arriverà mai.
È il posto dove si affrontano i problemi seri, e dove si cazzeggia, perché su Facebook sono tutti, ma proprio tutti fannulloni, anche i fanatici sostenitori di Brunetta.
È il posto dei bilanci, non troppo seri, però.
È il posto dove si vuole passare un po’ di tempo, prima di alzarsi e tornare nel mondo, quello vero. Sempre che lo sia veramente.