Italia
Un numero verde per tutti gli utenti e un altro numero verde dedicato espressamente agli anziani oltre i 75 anni sono stati attivati in vista del passaggio dal segnale televisivo analogico al digitale terrestre, in Trentino alla mezzanotte tra il 15 e il 16 febbraio.
Lo rende noto la Provincia autonoma di Trento, spiegando che il passaggio interesserà in questa data le zone di Trento e Rovereto, oltre ad altri comuni coperti dai ripetitori della Paganella e del monte Finonchio.
Il numero verde per tutti è 800.022.000, garantito dal ministero dello Sviluppo Economico, dal lunedì al sabato, esclusi i giorni festivi, dalle 8 alle 20. La Provincia autonoma ha attivato il secondo numero verde per gli anziani sopra i 75 anni, abbonati alla Rai e beneficiari del contributo statale di 50 euro per l’acquisto di decoder interattivi.
Il servizio riguarda l’assistenza domiciliare per il collegamento del decoder al televisore: telefonando allo 800.961.924 sarà possibile prenotare.
Il servizio sarà svolto a casa da personale dei consorzi ConSolida e Consorzio Lavoro Ambiente. Gli operatori non si sostituiranno ai tecnici (antennisti, ad esempio) né ai rivenditori. Al contrario, in caso di problemi, saranno gli stessi operatori accreditati a segnalare all’utente il tecnico di zona, che potrà intervenire sull’impianto domiciliare.
Le squadre di assistenza dei due consorzi saranno formate da personale che già in passato ha svolto servizi a favore degli anziani e che quindi ne conoscono le esigenze. La priorità di esecuzione sarà stabilita in base alle zone di spegnimento (si darà la precedenza agli anziani di Trento e Rovereto e dei comuni interessati dal passaggio già tra il 15 e 16 febbraio) e dall’ordine di chiamata.
Ma tutto questo non è bastato al Partito dei pensionati di Trento che hanno avviato una battaglia legale contro il passaggio al digitale terrestre. Ieri hanno distribuito volantini di fronte alla sede della Rai a Trento. Chiedono non sia immediato l’oscuramento di Rai2 e Retequattro col vecchio segnale, quello analogico.
Sono 19 canali nazionali e tre emittenti locali, per cinque canali, in chiaro, cioè gratuiti, più 26 canali a pagamento a costituire il pacchetto, che sarà disponibile in Trentino con il passaggio al digitale. Il cambiamento, che vedrà interessate da subito le zone di Trento, Rovereto e altri comuni, non vedrà dunque soltanto la conversione di Rai2 e Retequattro, che senza decoder non saranno più visibili, ma anche un ampliamento dell’offerta.
Finora la richiesta dei Pensionati è stata avanzata con un’istanza, e respinta, al Comitato provinciale per le comunicazioni.
“…Se il passaggio non verrà fermato – ha annunciato il segretario regionale del partito, Claudio Taverna – andremo avanti, con magistratura ordinaria e tributaria, e ci riserviamo di andare anche dal nuovo presidente della Commissione di vigilanza Rai, Sergio Zavoli”.
Taverna ha così spiegato la posizione del partito: “…L’Unione europea dà tempo fino al 2012 per cancellare il vecchio segnale e ciò permetterebbe a chi, non solo pensionato, ha acquistato televisori di recente di ammortizzarne