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Safer Internet Day: la sicurezza prima di tutto. Essenziale proteggersi dalla cyber criminalità quando si naviga in Internet

Europa


Il tempo in cui non ci si preoccupava dei pericoli di Internet. I malviventi della rete stanno lanciando attacchi sempre più mirati sia ad utenti finali che ad aziende di tutte le dimensioni. Il loro unico obiettivo: fare soldi.

“L’era degli hacker bambini che giocavano con virus e worm per puro divertimento è finita. Oggi, un’intera industria di cyber criminali organizzati ha preso il loro posto” spiega Aldo Del Bò, Consumer Sales Director di Kaspersky Lab Italia.

 

Secondo una ricerca recentemente condotta dal Forsa Institute, per conto dell’Associazione BITKOM (Germania), circa 4 milioni di tedeschi sono stati vittime del crimine informatico nel corso del 2008 e il 7% degli utilizzatori di PC con più 14 anni ha subito perdite finanziarie utilizzando l’Internet banking, frequentando aste on-line o a causa di virus.

“Un’adeguata informazione sul livello di criminalità presente in Internet è estremamente importante per gli utenti di tutte le età”, continua Del Bò. “Per questo, noi di Kaspersky Lab, pensiamo che la giornata mondiale per un utilizzo sicuro di Internet sia una grande iniziativa.”

 

Kaspersky Lab e il suo team di virus analyst hanno colto l’opportunità del 10 febbraio, giornata mondiale per la sicurezza in Internet, per diffondere la cultura di un utilizzo responsabile di Internet e per far conoscere le più frequenti minacce della rete. L’obiettivo è quello di far aumentare la consapevolezza degli utenti.

 

Non è solo il livello di preparazione dei cybercriminali a mettere a rischio la sicurezza dei nostri dati ma anche il comportamento dell’utente. Ad esempio nei siti di social networking trovare nuovi amici è divertente, ma poi? Tutto ciò che è divenuto popolare e diffuso, così come i social network o gli smartphone, è entrato nella lista degli obiettivi dei cyber criminali. “Le minacce legate ai  social network sono divenute serie e pericolose proprio di recente”, afferma Aldo Del Bò.

“L’idea che vi sta dietro è molto semplice: i “cyber gangsters” rubano l’identità di un amico on-line per attaccare gruppi più ampi di cui  “conoscono” il contatto. Questa è una classica tecnica di social engineering. Per essere protetti contro questo ed altri scenari, non è importante avere un pc aggiornato con le ultime patch, ma è fondamentale utilizzare un software specifico per la sicurezza via Internet”

 

Per maggiori informazioni sulla giornata per un uso sicuro di Internet potete visitare: http://www.saferinternet.it

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