Italia
L’Editoria, musica ed audiovisivi dovrebbe superare nel 2008 quota 120 milioni di euro con un crescita del 20% circa rispetto al
Oltre i tre quarti del valore delle vendite online da parte degli operatori è relativo a libri italiani (Amazon.com è escluso non avendo filiale in Italia). La vendita online di cd e dvd, nonostante alcune eccezioni, cresce ad un ritmo inferiore, scontando la tendenza generale verso la commercializzazione di contenuti digitali. Il livello di concentrazione del comparto è abbastanza elevato con i primi 5 player che rappresentano il 60% circa del mercato e il leader (IBS.it) che da solo vale oltre il 30%.
Il tasso di penetrazione dell’Editoria, musica ed audiovisivi sul totale vendite retail nel nostro Paese si colloca nell’intorno del 5%, circa un sesto rispetto alla media dei principali mercati europei ed al valore negli Stati Uniti. Considerando il peso percentuale del comparto sull’intero paniere eCommerce (inteso come la ripartizione dell’acquistato online da parte dei consumatori di un paese), l’Editoria, Musica ed audiovisivi ha nel nostro Paese una quota pari al 4%, circa la metà del peso che ha in USA e nel resto d’Europa.
Nessun operatore di questo settore è infine presente nella lista dei top 20 dell’eCommerce italiano, (pur escludendo sia le ricariche che le assicurazioni per uniformità con le analisi dei mercati internazionali) mentre troviamo ben 4 operatori del comparto in UK,
I principali player del comparto investono sia offline che online, con mix piuttosto diversi a seconda della specifica iniziativa e delle possibili sinergie con i canali tradizionali (ad esempio per case editrici, distributori, grandi superfici specializzate). Online gli strumenti preferiti sono le newsletter e soprattutto i motori di ricerca sui quali si concentrano buona parte degli investimenti sia in termini di acquisto di keyword che di Search Engine Optimization. L’oggetto della comunicazione è molto spesso uno sconto sul prodotto o una promozione sulle spese di spedizione.
Nell’Editoria, musica ed audiovisivi, carta di credito e paypal coprono oltre il 60% del valore delle transazioni. Anche in questo comparto si registra un aumento della rilevanza degli strumenti di pagamento elettronici rispetto al contrassegno, che pur rimanendo significativo, scende al di sotto del 30%.
In questo comparto il costo di spedizione è variabile, in funzione della dimensione dell’ordine e dello spedizioniere scelto (posta o corriere), da pochi punti percentuali a quasi il 10% dello scontrino. I costi relativi al mantenimento e all’evasione dell’ordine si aggirano attorno al 4-5% del fatturato. I margini in questo settore sono però tali da giustificare una politica anche particolarmente aggressiva fino ad offrire spese di spedizione gratuite.
(* ) L’edizione 2008 dell’Osservatorio è stata realizzato con il supporto di CartaSi, eBay e frog design