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Alcatel-Lucent ha chiuso il 2008 con una perdita netta di 5,2 miliardi euro a causa di svalutazioni per 4,7 miliardi di euro. Il fatturato si è attestato a 16,9 miliardi di euro, in calo del 4,5% rispetto al 2007 ma in linea con le previsioni dell’azienda, che aveva preventivato una contrazione compresa tra il 2% e il 5%. A tasso di cambio costante, il risultato sarebbe in calo dell’1,1%.
Il gruppo franco americano ha tuttavia confermato gli obiettivi per il 2009, forte di un “andamento operativo incoraggiante” negli ultimi tre mesi dello scorso anno.
Il fatturato registrato nell’ultimo trimestre 2008 è stato di 4,9 miliardi di euro, in calo del 5,3%, l’utile operativo rettificato è stato di 297 milioni di euro. Le entrate del quarto trimestre sono in calo, a tasso di cambio costante, del 7,5% rispetto al 2007, e in aumento del 19,9% in rapporto al terzo trimestre 2008.
Come previsto anche dalla società, l’attività ‘Operatori‘ ha subito l’effetto della contrazione degli investimenti nel quarto trimestre, soprattutto nell’ambito dell’accesso fisso e mobile.
Questo effetto è stato in parte compensato dalle solide performance degli altri segmenti dell’attività, come i router IP, le reti sottomarine e le reti di nuova generazione, dalla buona tenuta delle attività ‘Enterprise‘ e dalla solida crescita del segmento ‘Servizi‘.
A pesare sui conti, anche la svalutazione, nel quarto trimestre, di asset per 3,91 miliardi di euro, che portano il totale delle svalutazioni sull’intero anno a 4,7 miliardi di euro.
Svalutazioni rese necessarie dal drastico deterioramento dell’economia globale nel corso del quarto trimestre e dalla decisione della società di concentrasi su un portafoglio prodotti ridotto rispetto agli ultimi anni.
Il gruppo sottolinea inoltre di aver rispettato gli obiettivi di rendimento operativo: grazie a un leggero miglioramento rispetto al terzo trimestre, negli ultimi tre mesi dell’anno il margine lordo rettificato si è attestato al 34,1%, rientrando nella forchetta anticipata dalla società (34-36%). Questo risultato, unito alla riduzione dei costi operativi ha portato al raggiungimento di un margine operativo rettificato del 2,7%, anche questo nella forchetta stabilita all’inizio dell’anno.
Al 31 dicembre, il debito netto si era ridotto a 389 milioni di euro dai 600 milioni asettembre 2008 grazie a una liquidità operativa di 658 milioni di euro al quarto trimestre, il livello più alto mai registrato dalla fusione.
“La performance operativa del quarto trimestre è stata incoraggiante”, ha dichiarato il Ceo Ben Verwaayen. “Il gruppo ha raggiunto gli obiettivi sia per quanto riguarda le entrate che il margine operativo e la liquidità”.
“Con una struttura di bilancio migliorata, una tesoreria adeguata, una nuova strategia e un piano chiaro per la ristrutturazione della redditività, la priorità è l’esecuzione del nostro progetto, al fine di offrire ai nostri clienti i servizi e le soluzioni migliori e ai nostri azionisti una migliore remunerazione”, ha aggiunto.
La società ha quindi ribadito le stime per il 2009, prevedendo un calo del mercato delle forniture di telecomunicazioni e servizi dell’ordine dell’8-12% a tassi di cambio costanti. Ne conseguirà un calo previsto nei volumi di vendita e, dal momento che il miglioramento nel margine si realizzerà verso la fine dell’anno, l’azienda prevede per il 2009 di raggiungere il pareggio del reddito operativo.
Per il 2010, Alcatel-Lucent punta a un margine lordo tra il 34-36% e a un margine operativo tra il 4-6%. Guardando oltre, l’obiettivo aziendale è di arrivare a un margine lordo nel range 35 – 39% e a un margine operativo tra il 5-9% nel 2011.
Nel complesso, il piano varato da Alcatel-Lucent prevede, su base annuale, un risparmio complessivo di 750 milioni di euro a tasso di cambio costante e la riduzione del numero di manager di circa 1.000 unità e il numero dei contractor di 5.000 unità.
La società intende anche portare a termine i programmi di ristrutturazione attualmente in corso nel settore immobiliare, nelle funzioni di supporto e nelle spese discrezionali.
Previste inoltre un insieme di azioni per ridurre il break even del gruppo di 1 miliardo di euro all’anno, per il 2009 e 2010. Queste azioni saranno finalizzate al miglioramento del margine lordo (attraverso la riduzione di costi di produzione, supply chain e approvvigionamento, e l’applicazione di politiche di pricing più stringenti) e, nel tempo, al miglioramento del mix di prodotto.
Nel corso dell’anno, infine, Alcatel-Lucent si concentrerà nella R&S focalizzandosi, in particolare, sui quattro segmenti chiave (Ottica, IP, larga banda e Applications enablement) senza procedere a nuove acquisizioni ma a partnership mirate, in modo da essere pronti con soluzioni e prodotti innovativi quando gli operatori ricominceranno a spendere per aggiornare le reti.