Italia
Dematerializzazione, innovazione didattica, incremento della qualità e riduzione dei costi dei processi della PA. Sono questi i temi al centro dell’incontro di ieri tra il Ministro Renato Brunetta (Pubblica Amministrazione e Innovazione), l’Amministratore Delegato di Microsoft Italia, Pietro Scott Jovane e il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo.
L’incontro è stata occasione per presentare i risultati di un protocollo d’intesa per la riduzione delle spese di gestione documentale, siglato lo scorso agosto dal Ministero guidato da Brunetta, dalla divisione italiana del colosso informatico fondato da Bill Gates e dalla Regione Friuli Venezia Giulia, nonché per presentare lo stato d’avanzamento di altri Protocolli d’intesa aventi come oggetto la realizzazione di un Centro di Eccellenza scolastica nel Mezzogiorno e la diffusione della tecnologia VoIP nella Pubblica Amministrazione.
La dematerializzazione della documentazione prodotta nell’ambito dell’attività della PA è una strada da seguire se si vorrà ridurre la spesa pubblica, alla luce sia dei risparmi diretti legati al minor bisogno di carta e di spazi per stivare fisicamente i documenti, sia dei risparmi indiretti, relativi al minore tempo perso e al guadagno di efficienze degli uffici.
Il progetto pilota tra
Secondo i calcoli del governatore Tondo, “la riduzione della circolazione della carta oggi è pari ad
Dal punto di vista qualitativo, notevoli le ripercussioni sull’efficacia del servizio, data l’immediata disponibilità dei documenti e il maggiore controllo della sicurezza e della tutela della privacy.
Le tecnologie per portare avanti questo importante progetto, sono state messe a disposizione da Microsoft Italia senza oneri a carico del bilancio dello Stato.
Nel corso dell’incontro tra i vertici di Microsoft Italia e il ministro Brunetta è stata inoltre confermata l’attivazione entro il mese prossimo di un centro di competenza sul VoIP e le comunicazioni unificate presso l’università Roma Tre, che si concentrerà sulla promozione dell’utilizzo delle tecnologie di comunicazione via internet nella Pubblica Amministrazione.
L’apertura del nuovo centro di competenza si inserisce nell’insieme di attività intraprese da Microsoft a supporto dell’innovazione digitale della Pubblica Amministrazione e volte al superamento del digital divide in Italia.
Le attività del nuovo centro romano, che opererà in sinergia con l’analoga struttura inaugurata a Milano a giugno, andranno dunque a rappresentare un nuovo tassello “di un ampio mosaico che ha come ultimo scopo quello di aiutare a migliorare efficienza, efficacia ed economicità dei servizi resi al cittadino”, ha dichiarato Scott Jovane.
Il progetto realizzato presso l’ateneo romano, ha aggiunto il ministro Brunetta, permetterà l’eliminazione dei vecchi centralini e “un abbattimento fino al 70% dei costi per la telefonia”.
L’obiettivo, condiviso con Microsoft, “che ha fornito strutture e know-how in maniera gratuita” è quello di estendere il progetto anche ad altre realtà della PA: “una stessa struttura – ha ricordato Brunetta – è stata realizzata presso l’ateneo romano di Tor Vergata e ad aprile sarà la volta della Sapienza”.
Il terzo punto toccato nel corso della conferenza di ieri riguarda lo stato d’avanzamento del progetto pilota avente per oggetto la realizzazione di una ‘scuola del futuro‘, avviato presso l’Istituto Tecnico Commerciale e per il Turismo statale “M. Laporta” di Galatina, in provincia di Lecce, ed alla creazione di un Centro di Eccellenza innovativo che lo renda una buona pratica all’interno del Sistema Scuola.
La scuola del futuro, nella visione di Microsoft sarà sostanzialmente diversa da come la conosciamo oggi: ogni studente avrà il suo portatile connesso alla rete e questo diventerà uno strumento essenziale per la comunicazione e lo studio. Il tutto senza sminuire il ruolo dell’insegnante, che anzi rimarrà “una forza ed una guida stabile per aiutare i giovani a muoversi dentro la giungla dell’ apprendimento”. Microsoft ha messo a disposizione della scuola infrastrutture e attrezzature tecnico-scientifiche (computer, lavagne interattive multimediali, server di rete, ecc) e ha predisposto software (SharePoint, suite Office, sistemi operativi desktop e di rete, ecc.) in grado di dar vita ad un centro di eccellenza scolastico.
Il progetto pilota di Galatina, che – ha sottolineato Scott Jovane, “riunisce l’esigenza di puntare su due aree che rappresentano il futuro del paese: la scuola e il Mezzogiorno” – è stato avviato a luglio in seguito a un accordo tra il Ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e Microsoft Italia e vedrà il suo completamento il 31 gennaio 2009.
Il suo obiettivo, ha sottolineato ancora la l’Ad, “è quello di dimostrare il valore della tecnologia anche nel mondo dell’istruzione e di fare in modo che i giovani siano pronti a cogliere le sfide che li attenderanno nel mondo del lavoro”.
Nell’arco di 2-3 anni, ha quindi assicurato il ministro Brunetta, “lo stesso progetto sarà replicato per tutte le scuole italiane”.