Europa
Mentre la divisione mobile Sony Ericsson chiude un annus horribilis con una perdita di 73 milioni di euro a fronte di un profitto di 1,1 miliardi del 2007 e un giro d’affari in calo del 13% a 11,24 miliardi – la casa madre Ericsson si muove sul fronte della quarta generazione, siglando un accordo con l’operatore scandinavo TeliaSonera per il roll out di una rete mobile a banda larga basata su tecnologia LTE.
La rete coprirà la capitale svedese Stoccolma, garantendo performance 10 volte migliori rispetto alle attuali reti mobili.
La tecnologia di accesso radio LTE (Long Term Evolution) basata sulle tecnologie OFDM (Othogonal Frequency Division Multiplexing) e MIMO (Multiple In, Multiple Out), dovrebbe raccogliere tutte le tecnologie di accesso mobile a banda larga in un ambiente completamente basato sul protocollo IP e garantire velocità di download sulle reti mobili fino a 100 Mbps e costi per Mbyte molto più contenuti rispetto agli attuali.
LTE dovrebbe dunque generare una notevole riduzione delle spese operative e un incremento dei profitti legati alla creazione di nuovi servizi IP-based, nonché la possibilità per gli utenti di collegarsi ai siti preferiti, di guardare video in alta definizione o di scaricare contenuti alla stessa velocità garantita dalle reti a banda larga fissa.
L’implementazione della rete a banda larga mobile 4G permetterà ai consumatori “di usufruire di un traffico dati a velocità mai raggiunte finora, garantendo altissimi livelli di qualità e interattività”, spiega il gruppo in una nota.
Il lancio commerciale dei primi servizi basati su LTE dovrebbe avvenire non prima del 2010: Ericsson si occuperà della gestione della rete e dell’implementazione dei servizi durante le prime fasi di operatività.
L’accordo, secondo gli analisti, ha una valenza più simbolica che economica: si tratta infatti, secondo Jan Dworsky di Handelsbanken, di uno dei primi contratti commerciali 4G ma difficilmente influirà sulle performance finanziarie dei due giganti delle tlc europee, i quali dovranno anche confrontarsi con un 2009 probabilmente ancora più difficile dell’anno appena trascorso.
Anche secondo Dick Komiyama, ad di Sony Ericsson – Joint Venture tra il gruppo svedese e il colosso dell’elettronica giapponese Sony – il 2009 si chiuderà in negativo, a causa della perdurante debolezza dell’economia a livello globale.
La società ha chiuso il quarto trimestre con un rosso di 187 milioni di euro (contro utili di 373 milioni nello stesso periodo 2007) e un fatturato in calo da 3,77 a 2,91 miliardi di euro. Poco più di 24 milioni i telefonini venduti(in calo del 21% rispetto all’anno precedente) a un prezzo medio di 121 euro.
Per far fronte alla situazione, la compagnia ha annunciato un ulteriore taglio dei costi di 180 milioni, dopo i 300 milioni di risparmi e i 2 mila licenziamenti annunciati a luglio.
Il piano di ristrutturazione dovrebbe dare i suoi frutti a partire dalla seconda metà dell’anno, quando verranno anche lanciati i nuovi modelli di telefonini.
“Il mercato della telefonia mobile è stato molto colpito dalla crisi e, come atteso, il quarto trimestre ha continuato a essere molto difficile per Sony Ericsson”, ha dichiarato Komiyama, sottolineando che il deterioramento del mercato continuerà “anche nel 2009, soprattutto nella prima metà dell’anno”
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