Francia
È deciso: la Francia avrà presto il suo quarto operatore mobile 3G. Dopo mesi di esitazione, il governo d’oltralpe ha svelato ieri i dettagli per l’attribuzione della quarta licenza 3G, stabilendo che una parte delle frequenze sarà destinata a un new entrant.
Una manna per Free, che figura tra i candidati più accreditati per la quarta licenza 3G, un po’ meno per il ‘trio’ composto da Orange, SFR e Bouygues Telecom, che si era fortemente opposto all’ingresso nel mercato mobile di un nuovo operatore.
Free è stato l’unico operatore a presentare domanda per ottenere la licenza, ma il regolatore francese (Arcep) aveva ritenuto in un primo momento che la proposta presentata non rispettasse i criteri economici stabiliti.
Free, infatti, avrebbe preteso una serie di agevolazioni, come uno sconto o la rateizzazione del costo della licenza – 619 milioni di euro – invece del pagamento della somma nell’anno di attribuzione, come hanno fatto gli altri tre assegnatari di licenza 3G, Orange, Bouygues Telecom e SFR.
Il primo ministro François Fillon ha chiesto all’Arcep di procedere con la presentazione delle candidature entro la fine di febbraio, con l’obiettivo di attribuire le frequenze prima dell’estate e di consentire l’ingresso del nuovo operatore 3G sul mercato entro la fine del 2010 o l’inizio del 2011, tenendo conto dei tempi tecnici per l’avvio della rete.
Il governo metterà in vendita tre lotti, corrispondenti a 5 mégahertz di frequenze. I primi due lotti saranno aperti a tutti, il terzo sarà riservato a un nuovo operatore.
Tre i criteri d’attribuzione che verranno tenuti in conto: lo sfruttamento razionale del territorio, il prezzo e lo sviluppo della concorrenza.
“Ho scelto di favorire un nuovo entrante perché con più operatori ci sarà anche più concorrenza, ma senza destabilizzare il mercato”, ha dichiarato Fillon.
In sostanza, se i tre operatori già attivi sul mercato vogliono evitare di dare troppo spazio al loro futuro concorrente (che potrà concorrere per tutti e tre i lotti) dovranno mettere mano al portafogli.
Soddisfazione è stata espressa da Free: “Salutiamo l’intervento volontaristico e pro-concorrenziale del Governo e dell’Arcep”, ha commentato l’ad Maxime Lombardini, sottolineando che la società si considera un concorrente “legittimo” per la quarta licenza, nonostante gli ostacoli incontrati finora.
Oltre alle frequenze della quarta licenza mobile, il Governo metterà in vendita anche le frequenze che si libereranno grazie al passaggio alla tv digitale e Free potrebbe partecipare anche a questa vendita.