Francia
Gennaio, è tempo di saldi e sono sempre di più i francesi che preferiscono internet ai grandi magazzini per mettersi alla ricerca di buoni affari, evitare la folla e confrontare più facilmente i prezzi.
Tre shopper online su quattro hanno intenzione di fare acquisti in rete a partire da oggi, stando a un sondaggio DirectPanel realizzato per la Federazione dell’eCommerce e vendita a distanza (Fevad).
Secondo la Fevad, che però non dà valori assoluti, lo scorso anno il fatturato realizzato il primo giorno sui siti internet era esploso del 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
Nei primi cinque giorni dei saldi, i più importanti per i siti internet, il fatturato era aumentato del 25% rispetto al 2007.
Gli articoli hi-tech erano in testa alla hit-parade degli acquisti nel corso degli anni passati, ma nel 2008 sono stati detronizzati da abbigliamento e scarpe.
Anche quest’anno, quasi il 75% dei consumatori vogliono acquistare solo vestiti sul web.
Nonostante la crisi che ha colpito i negozi, il decollo dell’eCommerce è continuato per tutto il 2008. Quasi 22 milioni di francesi hanno speso 20,3 miliardi di euro attraverso questo canale di distribuzione per comprare vestiti, vetture, computer o anche case, con un fatturato superiore del 25% rispetto al 2007.
I consumatori si rivolgono a internet per evitare le code e sperare di trovare prezzi bassi, in particolare grazie ai siti di vendite private, specializzati in vintage.
I siti si mostrano più aggressivi per gli sconti invernali, arrivando addirittura a prezzi ridotti del 90% contro il 50% massimo dei negozi.
Per la Federazione delle etichette d’abbigliamento (FEH), che raggruppa le grandi catene di prêt-à-porter, l’abbattimento del fatturato dei suoi consociati si spiega più con lo spostamento delle compere direttamente sul web piuttosto che per la crisi economica.