Italia
In Italia viene bloccato un cellulare rubato ogni 4 minuti e mezzo. Ogni anno vengono infatti rubati nel nostro paese 117 mila telefonini.
I dati sono quelli diffusi da CPP Italia, filiale italiana di una multinazionale britannica specializzata nella protezione e nei servizi di assistenza, che ha appena lanciato il servizio ‘Cpp Fonesafe‘, per tutelare gli utenti dai rischi legati al furto o allo smarrimento del cellulare.
Per arginare i numerosi furti dei telefonini da giugno del 2004 è attiva una banca dati internazionale centralizzata – Central Equipment Identity Register (Ceir), di base a di Dublino e gestita dalla GSM Association (GSMA) – che riunisce i numeri che permettono di identificare i telefonini (IMEI) allo scopo di poter disattivare a distanza gli apparecchi rubati.
Il sistema di gestione centralizzata permette di disattivare il telefonino di cui si è denunciato il furto, grazie al numero Imei (International Mobile Equipment Identity).
Il numero Imei che si può visualizzare sul cellulare premendo la combinazione di tasti *#06# – è il codice che rende identificabile un telefonino, indipendentemente dal gestore o dalla Sim card e che viene registrato ogni volta che il telefonino viene utilizzato. La rete GSM tramite questo codice è in grado di negare l’autenticazione del terminale rubato (qualunque scheda Sim contenga) e di inibirlo dall’effettuare traffico, salvo le chiamate d’emergenza gratuite.
La “condicio sine qua non” del blocco è però la partecipazione del gestore al database internazionale di Dublino.
Secondo i dati forniti dalla GSM Association, i telefonini italiani finiti nel database da giugno 2007 ad agosto 2008 sono oltre 176 mila.
Nel nostro Paese, nonostante sia molto alta la diffusione dei telefoni cellulari – con 90 milioni di linee mobili siamo al nono posto nel mondo e al secondo nella Ue – il mercato delle polizze a tutela dei cellulari è ancora di fatto inesplorato, al contrario di quanto avviene in Europa.
La polizza Fonesafe , che costa 42 euro l’anno, mira a coprire questo gap, offrendo – oltre alla garanzia – anche diverse opzioni supplementari “a cominciare dalla consegna e dal ritiro del cellulare da riparare direttamente al domicilio scelto dall’assicurato”, ha spiegato Walter Bruschi, country manager di Cpp Italia.
L’offerta copre quindi anche le eventuali spese sanitarie che potrebbero essere necessarie in seguito allo scippo del cellulare e prevede opzioni tipo l’invio gratuito del fabbro per la sostituzione della serratura di casa, nel caso in cui insieme al telefonino fossero rubate anche le chiavi o la copertura – per un massimo di 250 euro – per l’acquisto di un nuovo telefonino.