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Vigilanza Rai: Villari non commenta le dichiarazioni di Schifani, ‘Ho rispetto delle istituzioni e vado avanti col mio lavoro’

Italia


Il Presidente della Vigilanza Rai, Riccardo Villari, preferisce non commentare l’appello che gli ha rivolto Renato Schifani, Presidente del Senato, chiedendogli di lasciare l’incarico in Commissione e ipotizzando una revoca.

“…Mi hanno insegnato che gli appelli delle cariche istituzionali si ascoltano con attenzione e si rispettano, ma non si commentano – ha detto – Ho il massimo rispetto, non oserei mai polemizzare”.

Villari continua nel suo impegno, oggi in Commissione: “…Cerco umilmente di andare avanti con il mio lavoro”.

“…Il mio comportamento, le mie parole, il modo in cui voto ogni giorno in Senato dimostrano che mi sento e continuo a essere un uomo dell’opposizione, che ha desiderio di continuare a votare Pd alle elezioni”.

  

E poi a chi parla di equilibri violati, ha replicato: “Il mio comportamento, le mie parole, il modo in cui voto ogni giorno in Senato dimostrano che mi sento e continuo ad essere un uomo dell’opposizione, uno che come desiderio ha quello di continuare a votare Pd alle elezioni, se almeno questo mi sarà permesso fare dai miei colleghi”.

Eppure, oggi Villari siede nel gruppo misto: “Certo, ma lo considero, come dire, un asilo politico. Non sono approdato al misto per mia volontà, ma perché sono stato espulso. Dal punto di vista formale non ho fatto niente perché questo accadesse, nessun passo“. E ancora: “Se ci saranno appelli li ascolterò, ho sempre rispetto di tutti. Comunque io continuo a incontrare tante persone che, in pubblico e in privato, mi dicono di andare avanti”.

  

Schifani, dalla sua, ha fatto sapere che sta approfondendo la questione di Villari e che si conforterà col presidente della Camera Gianfranco Fini.

In particolare, si è posto un problema regolamentare perché, con il passaggio di Villari dal Pd al Gruppo Misto “vi è un’alterazione della proporzionalità della rappresentanza parlamentare” con due rappresentanti del gruppo Misto in Commissione di Vigilanza, anziché uno: “In presenza di questa casistica – ha sottolineato Schifani – vi sono dei margini perché una cosa è la revoca tout-court, un’altra cosa la revoca per alterazione dei principi basilari sulla composizione della commissione di Vigilanza sulla Rai. Stiamo studiando l’invito a Villari a dimettersi anche in relazione a questo aspetto. Se Villari non dovesse dimettersi, naturalmente, approfondiremo la questione. Insomma – ha concluso – si è aperto un ragionamento“.

 

Dalla parte di Villari, Marco Pannella che a Schifani ha risposto: “‘Viva Villari, semmai si dimetta lei!”.

Il leader radicale ha definito “scandalose e intollerabili” le affermazioni di Schifani “co-Presidente di un Parlamento spesso fuorilegge e, non di rado, eversivo”.

 

Il leader dei democratici Walter Veltroni, in un faccia a faccia di una mezz’ora con Fini, avrebbe anche affrontato la questione della presidenza della Vigilanza Rai per risolvere il “caso Villari” come condizione per distende i rapporti maggioranza-opposizione.

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