Italia
I libri sono, per gli italiani, il regalo di Natale che in assoluto, quest’anno, preferirebbero ricevere. Un dato sorprendente, e che sembra in contraddizione con il fatto che il nostro Paese ha un mercato della lettura, come evidenziato proprio dall’ultimo rapporto Aie (Associazione italiana editori), minore di 15-30 punti percentuali rispetto a quelli di Francia e Spagna.
Ma stando alle ultime stime presentate dall’Osservatorio annuale 2009 della Findomestic, i libri si continuano a vendere, come hanno dimostrato le copie record raggiunte in molto stand nei giorni scorsi a Piu’ libri piu’ liberi, la Fiera della piccola e media editoria, dove un piccolo libro di Carlo Lucarelli, ‘Navi a perdere’, della piccolissima casa editrice Ambiente, ha venduto in quattro giorno quasi 600 copie a 10 euro l’uno.
E quest’anno un’altra novità: a chi si aggira nelle librerie alla ricerca di un regalo per Natale, quest’anno potrà capitare di imbattersi in alcuni espositori con i lettori per libri elettronici.
Solitamente durante questa festività si spende molto nell’hi-tech e si è pensato bene di dotare alcune tra le più grandi catene di librerie di questi nuovi dispositivi, gli eBook Reader dotati di tecnologia e-Ink, l’inchiostro elettronico che permette di produrre schermi a toni di grigio, con una stabilità e una leggibilità paragonabili alla carta stampata.
I risultati non sono ancora neanche paragonabili a quelli di Kindle, il lettore venduto da Amazon, solo negli Stati Uniti, che per la grande richiesta ha tempi di consegna di ben 12 settimane, anche con la crisi. Ma secondo i distributori italiani i numeri – 3.000 lettori venduti negli ultimissimi mesi – lasciano ben sperare.
Nonostante qualcuno aveva previsto la crisi dell’eBook, i dati dimostrano il contrario. Grazie alla sempre maggiore diffusione del formato Pdf, adottato anche dalla pubblica amministrazione come standard per i documenti ufficiali, e all’arrivo dei nuovi lettori a inchiostro elettronico, la maggior parte con sistema operativo Linux, forse questa è la volta buona.
L’e-Ink è però la vera svolta, ormai non più sperimentale. A differenza di un normale schermo, che usa una luce posteriore per illuminare i pixel, questo riflette infatti la luce come un foglio di carta. Per questo si chiama anche ePaper.
Questa tecnologia è stata inventata nel 1996 da Joe Jacobson, fondatore di e-Ink. La leggibilità, anche con la luce del sole, è notevole. Il consumo è drasticamente ridotto rispetto agli Lcd: con una singola carica si possono leggere 5.000 pagine.
Sul mercato europeo e giapponese attualmente tra i lettori e-Ink più venduti c’è Sony Reader.
Il dispositivo finora era disponibile solo negli Stati Uniti e in Canada. Non era invece in Giappone, dove questa tecnologia non ha avuto grande successo visto che gli appassionati della lettura preferiscono utilizzare il loro cellulare per questo tipo di servizio.
Stando a quanto dichiarato da Sony, il Reader consente di archiviare fino a 160 romanzi, per un totale di quasi 7.000 pagine. Il prezzo di vendita è di 199 sterline (quasi 245 euro) e per gestire la libreria digitale c’è bisogno di un collegamento con un pc con sistema operativo Windows.
Il prezzo di questi lettori è però ancora alto per la diffusione di massa, ma è paragonabile a quello dei cellulari di fascia medio-alta.
L’ultimo nato, disponibile da pochi giorni anche in Italia, è il più grande per dimensioni. E’ il DR-1000 S prodotto dall’iRex, fondata da Philips ed e-Ink. Ha uno schermo da 10,2 pollici in grado di mostrare senza ridimensionamenti una pagina A4 ed è dotato di Wi-Fi. Come molti altri lettori si può anche ‘annotare’ e sottolineare con l’apposito stilo elettronico. Ma è soprattutto ottimizzato per leggere i quotidiani.
Questo servizio, accessibile anche in Italia grazie ad un accordo tra gli olandesi, NewspaperDirect, ‘edicola’ elettronica online, e il distributore italiano, l’editore elettronico Simplicissimus, consente di leggere ben 800 quotidiani di tutto il mondo (in 38 lingue diverse), 11 dei quali italiani.
Questi ultimi eBook Reader, grazie al Wi-Fi e al formato più grande e leggibile, si prestano a tutta una serie di nuovi servizi, attualmente allo studio, che saranno basati su internet in stile Kindle e sulla telefonia cellulare.