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Rai: Champions in chiaro fino al 2012. Cappon, ‘Si riafferma il ruolo di servizio pubblico, dimezzando anche i costi’

Italia


Campionati nazionali di serie A e B, con le immagini salienti per garantire trasmissioni ‘storiche’ come “90° minuto”, la “Domenica sportiva” e diritti radio per non vedere scomparire un cult come “Tutto il calcio minuto per minuto”, le partite della Coppa Italia a partire dai prossimi ottavi di finale, Champions League con la scelta della migliore partita del mercoledì e gli highlights per assicurare una copertura informativa su tutta la competizione, la Supercoppa Europea.

 

“…E’ una grande soddisfazione aver raggiunto l’accordo con la Uefa per l’acquisizione dei diritti di trasmissione in chiaro della Champions League, preliminari inclusi, e della Super Coppa Europea”.

Sono le parole di Claudio Cappon, direttore generale della Rai, a commento del raggiunto accordo con la Federazione Europea di Calcio relativamente alla massima competizione continentale per club.

“…Con questa operazione – ha aggiunto – abbiamo completato il nostro bouquet di calcio in chiaro che è ricchissimo, il più ricco che la Rai abbia mai avuto negli ultimi anni. Sicuramente è il più ricco d’Italia. La soddisfazione è doppia perché quest’anno la Rai sul calcio ha fatto l’en plein: oltre alla Champions abbiamo ripreso i diritti per Serie A e B e confermato quelli per la Coppa Italia “.

 

“…Con quest’offerta così completa – ha detto ancora il Dg – la Rai riafferma il proprio ruolo di servizio pubblico, un servizio pubblico capace di offrire a tutti i cittadini i migliori eventi sportivi a disposizione. Voglio sottolineare un ultimo, non piccolo, particolare: abbiamo riportato il calcio in chiaro in Rai risparmiando decine di milioni di euro e spendendo circa la metà rispetto a quanto era stato fatto in passato. Questo dimostra che si possono e si devono coniugare qualità e rigore gestionale”.

 

Il grande calcio resta quindi sugli schermi della Rai e va a completare l’offerta in chiaro. Dopo gli highlights di serie A e B, adesso i diritti per la Champions League a un prezzo, 27 milioni a stagione, praticamente dimezzato rispetto al 2005.

 

La Uefa ha annunciato che la Rai avrà l’esclusiva dei diritti in chiaro, con la prima scelta delle partite del mercoledì (incluse la finale e la Supercoppa europea), potrà trasmettere gli highlights nei programmi del martedì e del mercoledì in seconda serata e sfruttare i diritti anche su internet e sui cellulari. A Sky va invece il pacchetto completo per i diritti sul satellite: la piattaforma potrà mandare in onda tutte le partite in diretta, compresa la finale, e disporre degli highlights. Nessun accordo è stato ancora concluso, invece, per il digitale terrestre.

 

Per la prossima stagione 2009-2010, la Tv pubblica ha infatti messo sul piatto poco più di 63 milioni (28 per gli highlights di serie A e B e per la radio, 8,250 per la Coppa Italia e 27 per la Champions) contro i circa 120 milioni dell’ultimo rinnovo contrattuale. Nel contempo l’offerta si arricchisce: per la Champions, la Rai proporrà anche le fasi preliminari, un maggior numero di partite grazie alla nuova formula del torneo, la Supercoppa europea e i diritti radiofonici.

Il vecchio contratto garantiva invece alla Rai il diritto di scelta sulla partita più importante del mercoledì e gli highlights di tutti gli incontri a un quarto d’ora dal termine, a fronte di un’offerta da circa 50 milioni, maturata però in un contesto diverso: allora l’azienda strappò la Champions a Mediaset dopo sei stagioni (e dopo la storica finale tutta italiana tra Milan e Juventus del 2003, seguita da oltre 20 milioni di telespettatori).

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