Gran Bretagna
Fermo No dell’Antitrust britannico alla piattaforma di video on demand pensata da tre canali televisivi. Il progetto, conosciuto come il nome in codice di Kangaroo, associa BBC Worldwide e le emittenti private Itv e Channel 4 che beneficiano di finanziamenti pubblici.
Il problema è che i network coinvolti sono i tre più grandi del paese e insieme potrebbero ostacolare l’accesso di altri player sul mercato a meno che non prendano precisi impegni per il rispetto della libera concorrenza.
Questi tre gruppi dispongono già di loro servizi VoD di grande successo, in particolare iPlayer della BBC, ma la loro idea è di offrire ai telespettatori una piattaforma unica per consultare i contenuti dei loro canali preferiti, free o pay, a prescindere da chi sia il proprietario.
La Competition Commission ritiene che questa piattaforma “potrebbe ridurre la concorrenza sul mercato dei video on demand”, disponendo di una forza senza eguali.
Il rischio sarebbe di una posizione dominante rispetto agli altri gruppi televisivi, le cui offerte sarebbero inevitabilmente emarginate.
Peter Freeman, capo della commissione, ha dichiarato: “…Crediamo che sarebbe difficile ottenere contenuti da siti di terze parti che possano essere all’altezza dell’attrattiva di Kangaroo”.
Aggiungendo, “Questo porterebbe i tre big in una posizione di favore al momento di negoziare termini di contratto con altri provider di servizi on demand”.
No dell’Antitrust, quindi, nonostante i tre broadcaster si siano impegnati ad aprire la piattaforma a tutti i concorrenti che lo desidereranno, ma il timore è quello dell’applicazione di condizioni sfavorevoli.
Il rapporto definitivo sarà emesso il prossimo 8 febbraio, fino ad allora le tre emittenti avranno tempo per presentare le loro contro argomentazioni.