Italia
Nonostante la crisi economica, il cinema, il più tradizionale dei media, gode di ottima salute: 75.226.044 presenze, da gennaio a ottobre 2008, su un totale di 1.112 complessi e 3.030 schermi dislocati in tutta Italia. Questi i dati presentati nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri a Milano da Audimovie, l’istituto che promuove ricerche sulla pubblicità e sugli spettatori del grande schermo.
“…Il cinema negli ultimi anni non è più solo il film, ma un evento a 360 gradi con un pacchetto di esperienze, oltre che un momento sociale”, ha spiegato Enrico Cagnato, presidente di Audimovie.
A consolidare il successo del grande schermo, sono infatti le nuove tecnologie e la crescita dei multisala, che spesso offrono altre attività collaterali al film e nuove modalità di ticketing, per “…un’esperienza che sta diventando più ludica e forse un po’ meno culturale”, ha detto Saverio Vero, coordinatore del comitato tecnico Audimovie.
Giovane, residente in un piccolo centro (il 32% abita in cittadine di 10.000-100.000 abitanti) del nord ovest (32%), un diploma di scuola media superiore (44%), lavoratore (51%), soprattutto impiegato (23%): questo il profilo dello spettatore tipo (5.394.000 negli ultimi 30 giorni e 1.847.000 nell’ultima settimana) che emerge dalla ricerca. Nonostante il proliferare di Internet come mezzo di fruizione multilivello, il cinema è un’attrazione soprattutto per un pubblico giovane, nel dettaglio per il 30% degli italiani di età compresa tra i 14 e i 24 anni, come pure della fascia 25-34 anni.
Secondo lo studio, a fine ottobre le presenze sono state 75.226.044, su un totale di 1.112 complessi e 3.030 schermi di tutta Italia, mentre gli addetti del settore attendono il consueto boom di spettatori per dicembre, dovuto all’uscita dei film di Natale, nella speranza di ripetere l’annata record del 2007, che ha avuto 116 milioni di spettatori.
Sempre per l’istituto di ricerche i motivi del successo sono: l’aumento delle strutture multisale; la facilità d’accesso offerta dai grandi cinema che si trovano fuori città; il maggior comfort, da una modalità più immediata di ticketing alle poltrone ergonomiche.
Altre ragioni si possono individuare nello sviluppo della tecnologia (utilizzo di elaborazione digitale ed effetti tridimensionali), e nella recente crescita della cinematografia italiana. Inoltre; tra i fattori del successo dei film fruiti nelle grandi sale c’è la promozione: dai trailer, sempre curati e numerosi.
Ma come e quando si va al cinema? Secondo i dati dell’ Audimovie lo spettatore sceglie il mercoledì (17%), il classico giorno del biglietto scontato, quasi quanto la domenica (19%), anche se il sabato (25%) rimane il giorno per eccellenza deputato alla visione dal grande schermo. Infine, risulta che la scelta del film da vedere avviene nel 28% dei casi, il giorno stesso in cui si va al cinema. Ad orientare lo spettatore è sopratutto il genere (27%), ma anche i suggerimenti degli amici e dei mass media (15%).