Italia
Anche quest’anno
Come ogni anno, la giornata sarà l’occasione per presentare il Rapporto sull’Industria della Comunicazione in Italia dell’Istituto di Economia dei Media della Fondazione Rosselli che, alla sua undicesima edizione, sarà un numero speciale: “1987-2008 Le trasformazioni dell’Industria della comunicazione in Italia”.
Oltre alla consueta analisi dei diversi mercati della comunicazione – televisione, radio, home-video, cinema, quotidiani e periodici, libri e directory, musica registrata, pubblicità, telecomunicazioni fisse e mobili, Internet, editoria elettronica – il volume ospiterà una riflessione sull’evoluzione dell’industria della comunicazione negli ultimi 20 anni e sulle sue prospettive per il futuro.
Mantenendo l’ordinaria ripartizione tra “Mercati” (dati, trend e raffronti internazionali relativi a tutti i settori che compongono l’industria della comunicazione) e “Approfondimenti” (uno studio sul sostegno pubblico all’audiovisivo a cura di Versace, Canova, Fabbri e Medolago Albani), quest’anno il rapporto si presenta arricchito da una prima parte relativa agli andamenti dell’industria della comunicazione in Italia dal 1987 ad oggi. Intitolata “Venti anni di economia dei media in Italia“,
L’edizione 2008 raccoglie inoltre la testimonianza di quindici autorevoli studiosi del settore (Cambini e Valletti, Celata, Duranti, Gavosto, Granelli, Mattucci, Morcellini, Mosconi, Ortoleva, Perrucci, Ricciardi, Rossignaud, Siddi, Spada, Vaciago) relativa agli andamenti dell’industria della comunicazione e al metodo più opportuno per raccontarli. Tale testimonianza è servita anche ad aprire un dibattito metodologico, interno ed esterno all’Istituto, che, dopo la presentazione del volume, potrà proseguire sul sito della Fondazione Rosselli.
L’ultima novità del Rapporto 2008 è la preziosa banca dati allegata al volume su cdrom, dove sarà possibile navigare attraverso i dati e le analisi raccolti dall’Istituto di Economia dei Media nelle dieci edizioni del rapporto: un patrimonio che potrà essere di estrema importanza per quanti vogliano tracciare la storia del mercato della comunicazione in Italia e vogliano cimentarsi in analisi diacroniche di lungo periodo.
Infine, come ogni anno, il Summit sarà arricchito da numerose tavole rotonde e dibattiti, in cui accademici e addetti ai lavori faranno il punto sullo status dell’industria nel nostro Paese, sul raffronto internazionale dei principali indicatori di settore, nonché sul futuro a breve e medio termine dell’Industria della Comunicazione in Italia. Una tavola rotonda, in particolare, sarà dedicata alla policy di sostegno all’audiovisivo nel nostro Paese e al ruolo delle Regioni in materia.