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Accesso dovunque, sicurezza da nessuna parte? ENISA lancia Position Paper sulla tutela dei dati mobili

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Il cellulare, da semplice strumento di comunicazione, si è trasformato via via fino a diventare sempre più simile a un Pc, che possiamo portarci sempre dietro e con cui in un futuro molto prossimo potremo anche pagare il biglietto del tram o del cinema o controllare il nostro conto corrente. Con il crescere delle opportunità, però, cresce anche l’attenzione al fattore sicurezza, cruciale per alimentare la fiducia in uno strumento che potrebbe contribuire a semplificare ulteriormente molti aspetti della vita quotidiana.

 

L’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA) ha lanciato a questo proposito un Position Paper che analizza i maggiori problemi di sicurezza nel contesto dell’autenticazione degli utenti di dispositivi mobili (Mobile eID), descrivendo 11 minacce e 7 soluzioni per migliorare la sicurezza

 

Nel prossimo futuro – sottolinea ENISA – i dispositivi mobili, i telefonini intelligenti e i PDA svolgeranno un ruolo sempre più importante nell’ambiente digitale.

I cellulari potranno fungere da carta d’identità o da carta di pagamento per i servizi online. In Asia – dove il driver principale è l’interesse dei consumatori per le soluzioni convenienti e semplici, possibilmente racchiuse in un unico dispositivo – vi è già una crescente domanda di questi servizi, in particolare a Hong Kong, Singapore e Taiwan.

 

In Europa, invece, il principale driver è la percezione della maggiore sicurezza garantita dal telefonino, visto come uno strumento di identificazione sicuro, per esempio, nel ticketing elettronico, per i piccoli pagamenti e per il banking on-line.

 

Ma l’uso crescente dei cellulari per queste delicate operazioni pone anche nuovi e seri rischi per la sicurezza e la privacy, dal momento che saranno sempre più numerose le informazioni personali e finanziarie veicolate dai dispositivi mobili.

Per questo, i cellulari sono già finiti nel mirino dei criminali informatici, che dopo aver provato a mettere sotto scacco il web, ora ci tentano anche con i dispositivi mobili.

E così, le società specializzate avvertono che i cellulari dotati di connessione internet stanno diventando il bersaglio preferito degli ideatori di virus, che sfruttano la connettività permanente dei telefonini di ultima generazione per propagare programmi nocivi e spam via sms.

 

“Molti dei servizi e delle opportunità in via di sviluppo saranno vantaggiosi per la vita quotidiana e crediamo fermamente che se queste nuove tecnologie saranno applicate nel modo giusto, esse costituiranno anche una grande opportunità per meccanismi di autenticazione davvero sicuri. Fattore di vitale importanza per le future applicazioni e servizi”, ha concluso il direttore esecutivo di ENISA Andrea Pirotti.

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