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Alla Conferenza Internazionale Ofcom, l’amministratore delegato di Vodafone Vittorio Colao ha sollecitato i regolatori a dare alle telecom la flessibilità per innovare, spiegando che l’industria telefonica potrebbe aiutare a tirar fuori anche altri settori da questa fase di rallentamento economico.
“Regolatori e decisori politici…devono resistere alla tentazione di regolamentare eccessivamente l’industria”, che dovrebbe essere piuttosto considerata come una delle maggiori soluzioni alla più grande sfida economica degli ultimi tempi.
“Ai nostri clienti in Ghana non importa certo della proprietà della rete…loro vogliono servizi che li aiutino a migliorare il proprio tenore di vita”, ha aggiunto Colao.
Colao, che ha preso le redini di Vodafone a luglio, ha spiegato che la banda larga mobile potrebbe rappresentare una grande parte della soluzione, sia per i consumatori che per le aziende.
“Oggi, meno del 10% dei clienti utilizzano i servizi dati, ma nei prossimi decenni, le connessioni mobili a banda larga potrebbero diventare realtà per molte delle persone attualmente tagliate fuori dalle tecnologie della comunicazione”, ha aggiunto, sottolineando che se oggi un miliardo di persone accede a internet dal Pc, i prossimi 2 miliardi potrebbero farlo grazie a un telefonino.
Ma se nelle aree più svantaggiate del mondo c’è ancora la difficoltà ad acquistare un cellulare, sia pure low-cost, sui mercati occidentali è scattata, a quanto pare, la caccia all’ultimo BlackBerry.
Vodafone, operatore numero uno al mondo per fatturato, starebbe infatti facendo fatica a soddisfare la richiesta del nuovo cellulare Blackberry Storm, il primo modello touch screen del produttore canadese RIM di cui il gruppo britannico è esclusivista per l’Europa.
Le prevendite di Storm sono partite all’inizio del mese, ma stanno andando così bene che Vodafone – ha spiegato Colao – “Potrebbe avere problemi a garantirne la fornitura a tutti quelli che lo hanno richiesto. Le scorte, a essere onesti, potrebbero rivelarsi troppo limitate”.
Colao ha spiegato che Vodafone – che non ha un approccio ‘religioso’ in fatto di sistemi operativi mobili – sta anche cercando di stringere accordi con Google per la vendita di cellulari dotati di sistema operativo Android, ma ancora non c’è niente di ufficiale.