Italia
Giovedì 20 novembre appuntamento nella Sala degli Arazzi della Rai per il convegno “L’alta definizione: verso un servizio fruibile su tutte le piattaforme di diffusione“.
Un importante fenomeno riguarda la progressiva sostituzione dei televisori a tubo catodico con televisori a schermo piatto, che consentono risoluzioni e dimensioni di quadro impensabili fino all’inizio di questo decennio. In Italia, risultano ad oggi installati circa dieci milioni di televisori a schermo piatto, vale a dire quasi un quarto del parco totale degli apparati televisivi presenti nelle abitazioni. Proprio la disponibilità di tali apparati stimola, a causa della resa tecnica non ottimale dei contenuti televisivi tradizionali sui nuovi schermi piatti, l’aspettativa di contenuti di migliore qualità tecnica e di maggiore risoluzione.
Le nuove tecnologie di radiodiffusione televisiva digitale rendono operativamente realizzabile ciò che i nuovi televisori a schermo piatto già rendono appetibile e praticamente inevitabile: il passaggio alla televisione ad Alta Definizione (HDTV).
La televisione ad alta definizione (HDTV), caratterizzata da un formato panoramico (16/9) e dotata di un dettaglio delle immagini fino a 5 volte maggiore di quella a definizione standard che abbiamo conosciuto per oltre mezzo secolo
E’ indubbio che la HDTV è destinata, nel giro di pochi anni, a diventare la televisione a definizione “normale” di domani, considerato anche che si affacciano all’orizzonte – con iniziative di sperimentazione in laboratorio ma con prospettive di commercializzazione tra non prima di un decennio da oggi – nuove tecnologie come la SHV (Super Hi Vision).
Si tratta di un passaggio epocale che comporta enormi cambiamenti nell’intera filiera televisiva, nell’industria, nel mercato degli apparati di ricezione televisiva, ed anche sul consumatore finale, con conseguente necessità di armonizzare norme tecniche da adottare a livello Paese, onde garantire la ricevibilità di qualsiasi programma televisivo da parte di qualsiasi apparato d’utente (decoder o televisore con ricevitore digitale integrato), con particolare riguardo alle problematiche di compatibilità durante il periodo di transizione.
I lavori della giornata verranno aperti con la relazione di Benito Manlio Mari, HD Forum Italia, seguirà l’intervento di Luigi Rocchi della Rai.
Marco Pellegrinato, HD Forum Italia, presenterà il volume “HD Book DTT Vol 1“, per poi aprire la Tavola Rotonda: “Lo scenario del mercato Italiano“. Modera Marco Mele, Il Sole 24 Ore.
Interveranno Andrea Ambrogetti, DGTVi; Luca Balestrieri, Rai; Marcello Berengo Gardin, Sky Italia; Luca Pesando, Open IPTV Forum; Roberto Bedani, ANIE.
Subito dopo proiezioni in HD del “La Storia di Arlecchino” e proiezione e intervista a Giuliano Montaldo e Vittorio Storaro.
Su “L’Alta Definizione in Italia: l’utenza”, discuteranno Mauro Vergari, ADICONSUM; Pierluigi Bernasconi, Mediaworld; Mario Frullone, Fondazione Ugo Bordoni.
Si passerà, quindi, a Immagini in Alta Definizione (Edizione SBP), sequenza che raccoglie le esperienze produttive e di riferimento a livello italiano e internazionale. Le conclusioni saranno affidate al consigliere Agcom Roberto Viola.
L’Associazione HD Forum Italia, che riunisce attualmente diciotto aziende e organismi di primo piano del settore italiano delle telecomunicazioni, opera ormai da due anni per la promozione e lo sviluppo armonico dell’Alta Definizione nel Paese. Nel corso del 2008 la sua attività è stata dedicata in modo speciale alla realizzazione di due volumi complementari, lo HD-Book Vol.1 (DTT), rivolto all’industria, e la Guida all’Alta Definizione, rivolta agli utenti. Sarà la prima di queste due pubblicazioni al centro di questa conferenza annuale organizzata da HD Forum Italia. Un particolare accento viene posto sull’essere l’Alta Definizione sia un’esperienza di fruizione sia una tecnologia di presentazione dei contenuti audiovisivi, disponibile su tutte le piattaforme di diffusione: il satellite, il terrestre, l’IPTV e i cosiddetti Package Media (BluRay, digital tapes, etc.). A questo proposito, HD-Book Vol. 1 (DTT) è solo la prima pubblicazione dell’ HD Book Collection, una serie coordinata di volumi specificamente dedicati ad ognuna delle suddette piattaforme.
HD-Book Vol.1 (DTT) intende coordinare le molte opzioni possibili per la fabbricazione degli apparati di ricezione ad alta definizione: STB e TV integrati su piattaforma digitale terrestre, in base a norme tecniche internazionali, con l’obbiettivo di garantire semplicità di fruizione e compatibilità tra contenuti (HD e SD) trasmessi dai broadcaster italiani verso i ricevitori compatibili. Le opzioni tecniche considerate interessano, in particolar modo, le tecniche di codifica, le risoluzioni e i formati di visualizzazione, il trattamento del segnale audio, il supporto di servizi ausiliari per non udenti (ad esempio teletext e sottotitolazione real-time e differita) e non vedenti (audio descrittivo, dialogue norm, ecc.), vari automatismi di numerazione e gestione dei canali rilevati durante la sintonia iniziale e una modalità visionamento dei programmi in HDTV opportunamente “ridotta in scala” per utilizzo su apparati tradizionali (televisori e videoregistratori PAL).
La Guida all’Alta Definizione, che sarà oggetto di presentazione in un evento successivo a quello ora in programma per lo HD Book, è stata concepita per utenti di media cultura generale e desiderosi di scegliere e utilizzare al meglio i loro apparati di fruizione della HDTV. A tale pubblicazione potrà far seguito una guida ancora più semplice ed essenziale per una più vasta popolazione di lettori, quasi con caratteristiche da brochure come quelle disponibili presso le fiere o i punti vendita di elettronica di consumo. Dopo aver introdotto le caratteristiche principali delle trasmissioni e dei ricevitori HD, il volume offrirà delle linee-guida per orientarsi in un mercato caratterizzato dalla presenza di produttori multinazionali, dal ruolo ultracompetitivo di offerte “low-cost” e da un tasso elevato di rinnovo dei prodotti offerti. E’ infatti essenziale, per una stabilità dell’ecosistema dell’audiovisivo, che l’utente sia messo in grado di acquistare un apparato valido per una durata temporale ragionevolmente compatibile con la spesa che egli è disposto a sostenere.
Con circa quindici interventi di rappresentanti, istituzionali e industriali, di tutta la filiera di regolamentazione, pianificazione, sperimentazione, produzione e fruizione dell’audiovisivo, la Conferenza sarà un’opportunità per fare il punto sulle principali questioni relative lo sviluppo della televisione digitale di oggi, e sulle prospettive di affermazione dell’Alta Definizione nei prossimi anni.
Il programma sarà allietato dalla proiezione di filmati ad Alta Definizione tratti dal glorioso repertorio delle origini, in quanto l’Italia, tramite la Rai, è stata all’avanguardia nella sperimentazione e produzione di programmi ad Alta Definizione già in epoca pre-digitale, da interventi di due Maestri delle riprese e della fotografia che parteciparono a tali sperimentazioni e dalla proiezione di filmati HD di assoluto livello e di recentissima produzione.
