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L’amministratore delegato di Tiscali Mario Rosso ha confermato che sugli asset inglesi del gruppo “…ci sono negoziati in corso“.
“…Non posso aggiungere altro”, ha risposto agli analisti in conference call.
Il gruppo già il 3 novembre scorso aveva confermato di avere trattative in corso con la payTv di Rupert Murdoch, BSkyB, relativamente alle proprie attività nel Regno Unito.
Quel giorno, Tiscali è stata sospesa per rialzo a Piazza Affari – le azioni segnavano un progresso teorico del 20,19% – sulla scia delle indiscrezioni relative alla cessione.
Alcuni giornali di oltremanica ritengono che BSkyB abbia presentato un’offerta da 450 milioni di sterline (568 milioni di euro) per acquistare le attività britanniche.
Se BSkyB riuscisse a rilevare gli asset diverrebbe il terzo fornitore Adsl della Gran Bretagna con 3,6 milioni di clienti, dietro a BT e Carphone.
Commentando oggi i risultati del terzo trimestre, l’Ad ha sottolineato che la società chiuderà il 2008 con risultati nella parte bassa della forchetta di previsioni. E ha aggiunto che il nuovo piano strategico sarà presentato a dicembre.
In settimana, la società ha informato delle dimissioni dell’amministratore delegato della divisione italiana Mario Mariani, che verrà sostituito da quello della spa Mario Rosso, coadiuvato nel coordinamento delle attività operative da Luca Scano, Cfo di Tiscali Italia.
Mariani, dal giugno 2006 amministratore delegato di Tiscali Italia, lascia la società per seguire lo sviluppo di un nuovo progetto professionale.
Secondo un analista “…Gli investitori scommettono che la cessione del gruppo possa essere sempre più imminente”.
Si nota peraltro come “…al momento i poteri si stanno sempre più accentrando nelle mani di Mario Rosso, che da solo non può reggere a lungo tutti i ruoli insieme”.
In ogni caso, ha aggiunto, “…bisogna valutare bene le motivazioni delle dimissioni. Staremo a vedere”.