Italia
Nell’ambito della strategia nel digitale terrestre, Telecom Italia Media “…sta ricercando la piena valorizzazione nel breve termine degli asset digitali dell’Operatore di Rete, anche attraverso forme di partnership”.
Al riguardo, spiega una nota del gruppo, la società ha ricevuto “una manifestazione di interesse non vincolante da parte di un fondo di private equity per l’acquisto di una partecipazione nella propria controllata TIMB (Telecom Italia Media Broadcasting)“.
Ti Media ha quindi deciso di concedere alla controparte un periodo di esclusiva di 60 giorni per l’effettuazione di una due diligence e per la definizione dei termini e delle condizioni, termini e condizioni dell’operazione sulle quali esiste già una “ipotesi di intesa“. Entrambe le parti, al termine del periodo di due diligence, si sono riservate la facoltà di convenire sulla fattibilità dell’operazione.
Inoltre il gruppo sta procedendo al perfezionamento dell’intesa sulla vendita della pay-per-view con il gruppo internazionale Airplus TV, già operante nel settore. La finalizzazione dell’operazione è prevista entro il corrente mese di novembre. Tale intesa prevede il conferimento del ramo d’azienda afferente la pay-per-View in una nuova società e la successiva cessione alla controllata italiana di Airplus TV, l’ingresso di TI Media nel capitale sociale della controllata italiana di Airplus TV con una quota di minoranza (9%) e la sottoscrizione di accordi pluriennali di ospitalità di banda digitale terrestre (14 Mbits) fra l’operatore di rete di TI Media e la controllata italiana di Airplus TV.
Riguardo ai dati dei primi nove mesi, l’incremento dei ricavi consolidati di TI Media risulta trainato dallo sviluppo dei ricavi della piattaforma pay-per-view digitale terrestre, principalmente grazie alla vendita dei diritti di calcio a Mediaset e Tim e dai ricavi del settore Multimedialità.
In riduzione invece i ricavi del settore Television Free to Air (-2% a 113,7 milioni) a causa dell’andamento della raccolta pubblicitaria lorda, diminuita del 2,4% su La7 e del 9,8% su Mtv. Il peggioramento dell’Ebitda deriva principalmente dalla redditività negativa della Television Free to Air che ha scontato, oltre al calo dei ricavi pubblicitari, una crescita del costo di palinsesto. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre è pari a 274,1 milioni, in aumento di 58,3 milioni rispetto al 31 dicembre scorso.
Nel dettaglio dei singoli settori,
TM News, che opera attraverso l’agenzia stampa ApCom, ha realizzato nei nove mesi ricavi per 7,4 milioni, in crescita dell’1,4% e l’Ebitda “…rileva un peggioramento di 1,7 milioni”.