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Nessun interesse per Yahoo!. Stamani Microsoft ha smentito le indiscrezioni di ieri che davano come possibile una riapertura delle trattative con la web company.
“…Abbiamo fatto un’offerta e poi ancora un’altra… dopo di che siamo andati avanti“, ha detto il CEO di Microsoft Steve Ballmer a chi gli chiedeva i piani dell’azienda davanti al fallimento della partnership tra Yahoo! e Google per la pubblicità.
Lo scorso maggio, il gruppo di Redmond ha ritirato l’Opa da 47,5 miliardi di dollari e si era poi offerta di acquistare solo le attività di ricerca. Trattative anche queste fallite.
I commenti di Ballmer fanno seguito ai rumor pubblicati su un blog che parlavano di colloqui in fase già avanzata per la vendita dell’azienda al prezzo di 17-19 dollari per azione.
Sempre secondo questa fonte, il Ceo di Yahoo!, Jerry Yang, sarebbe pronto a lasciare il proprio incarico. Notizia questa subito smentita dai vertici del gruppo di Sunnyvale.
Ieri i titoli di Yahoo! hanno chiuso a 13,96 dollari, molto al di sotto dei 31 dollari per azione inizialmente offerti da Microsoft e il gruppo è stato oggetto di aspre critiche da parte degli investitori per aver rifiutato in passato l’opa del colosso del software.
Al Web 2.0 Summit, Yang ha detto di ritenere che un accordo tra le due aziende sia ancora l’ipotesi migliore per la società informatica. Resta quindi aperta all’opzione di vendere la società a Microsoft, ma al prezzo giusto.
“…La gente che mi conosce sa che non ho un ego che mi impone di essere indipendente rispetto al fatto di non esserlo”, ha spiegato il dirigente nel corso del raduno, dicendosi “mentalmente aperto” all’idea di vendere l’attività di ricerca di Yahoo! a Microsoft, rilevando che non ci sono “nuove notizie” di colloqui fra le due società.
Un po’ troppo tardi per i ripensamenti?
Il difficile contesto congiunturale, con l’economia americana sull’orlo della recessione, e il tramonto dell’alleanza con Google lasciano a Yahoo!, secondo gli analisti, poche possibilità.
Quello che sembra sicuro, dicono, è che il secondo motore di ricerca al mondo, date le attuali condizioni del mercato, non può continuare a perseguire la strategia dello “stand alone“.
“…Yahoo! non ha molte buone opzioni” davanti a sé, scrive il Wall Street Journal, “…Un accordo con Aol si limiterebbe a unire due realtà in calo, facendole probabilmente affondare più rapidamente. Le società tradizionali di media che hanno provato a corteggiare Yahoo! sono ora troppo deboli per presentare un’offerta. E, data l’attuale situazione economica, una ripresa di Yahoo! appare lontana”.
Secondo il quotidiano, inoltre, la pazienza degli azionisti Yahoo! si è ormai esaurita: dopo il lungo braccio di ferro con Microsoft, ora è il tempo dei risultati. Le scelte finora effettuate dal board, oltre a non incassare il consenso degli azionisti, non piacciano neanche a molti manager è dimostrato dalla lunga serie di uscite dalla società: diversi nomi eminenti hanno preferito abbandonare in contrasto proprio con Yang.
Microsoft però al momento non sembra più interessata alla web company e si muove invece in altre direzioni. Adesso sta infatti puntando a un’alleanza anti-Google con Verizon.
La società fondata di Bill Gates starebbe cercando – secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal – di stringere un accordo con Verizon per inserire i propri servizi di ricerca sui cellulari Verizon.
Verizon Wirelles è la seconda società di telefonia mobile statunitense e su di lei si sono concentrate anche le attenzioni di Google. Ma l’accordo con Microsoft, secondo rumor, sarebbe più allettante per la società telefonica, anche se nessuna decisione è stata ancora presa.