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Cambiamenti ai vertici della classifica mondiale dei costruttori di cellulari: anche se Nokia resta salda in prima posizione, in seconda sale Samsung e in terza Sony Ericsson. Il terzo trimestre segna dunque il tracollo della statunitense Motorola che perde ancora una posizione e scivola in quarta, tallonata dalla sudcoreana LG.
Nel trimestre, secondo la società di ricerca IDC, sono stati consegnati 300 milioni di cellulari, in crescita del 3,2% su base annua, ma in calo dello 0,4% rispetto al trimestre precedente.
Si tratta dunque di dati molto deboli per il mercato della telefonia mobile che, per fare un paragone, nel
Secondo IDC, Nokia controlla il 39,4% del mercato (era al 38,6% un anno fa), con 117 milioni di cellulari venduti, mentre Samsung registra una crescita del 2,6% e si porta al 17,4%.
La società finlandese, pur saldamente in vetta alla classifica, non è esente dagli effetti della crisi e si appresta a tagliare 600 posti di lavoro nelle unità ricerca (130 posti, pari al 20% dello staff) e markets (quest’ultima creata all’inizio dell’anno in seguito alla riorganizzazione basata su tre divisioni: markets, devices e services & software).
Sul versante nuove uscite, Nokia fa decisamente rotta sul low cost e si appresta a presentare 7 nuovi modelli a basso costo – tra 25 e 40 euro – ma dotati di applicazioni web mobile, con l’obiettivo di garantirsi nuove entrate dai servizi internet come i giochi, il download di musica e la condivisione di contenuti.
Una mossa che consentirà alla società di rafforzare il proprio predominio sui mercati emergenti e a canalizzare nuovi flussi di guadagno ma che contribuirà anche a erodere ulteriormente il prezzo medio di vendita, calato nell’ultimo trimestre a 72 euro dai 74 di quello precedente.
La sorpresa negativa arriva però dalla statunitense Motorola che in un anno ha visto scendere le consegne del 31,7% e la quota di mercato si è ridotta all’8,5%.
Dello scivolone Motorola ha approfittato
Un’altra sorpresa arriva dalla Apple, che – con 6,9 milioni di cellulari venduti – sale al sesto posto mondiale in termini di volumi e al terzo per valore, grazie al boom registrato dall’iPhone.