Italia
L’articolo che segue, a firma di Carlo Cambini e Tommaso Valletti, è tratto da la-rete.net, il nuovo sito che intende sostenere il dibattito sulla società dell’informazione in Italia.
La forte spinta dell’innovazione tecnologica sta rapidamente modificando il settore televisivo portando alla conversione dell’attuale segnale analogico in quello digitale. Ogni paese europeo si sta così attrezzando a gestire il delicato passaggio dall’una all’altra tecnologia di trasmissione fissando il periodo entro il quale questa transizione dovrà avvenire (il cosiddetto switchover) e, a livello internazionale, le regole di utilizzo delle frequenze in modo da ridurre le interferenze tra paesi. In questo modo, si avrà un notevole aumento dei canali a disposizione e altresì una migliore gestione dello spettro frequenziale. La maggiore efficienza nell’utilizzo dello spettro sotto 1 GHz (tipicamente le bande UHF tra i 780 e 860 MHz) permette di liberare delle frequenze storicamente assegnate al sistema televisivo. Questo è quello che viene generalmente chiamato il Dividendo Digitale…(continua)
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