IGF: si apre a Cagliari la prima edizione italiana. Seminari e tavole rotonde aperte sui temi fondamentali per il futuro del web

di |

Italia


Internet

Si apre oggi a Cagliari la prima edizione dell’Internet Governance Forum Italia, che riunirà delegazioni governative provenienti da tutto il mondo, rappresentanti della società civile, del settore privato, dell’accademia e della ricerca e delle comunità professionali per discutere i temi portanti degli IGF delle Nazioni Unite: Accesso, Diversità culturale, Libertà di espressione, Sicurezza, Risorse critiche.

 

Il Forum – che prevede anche gli interventi del  Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Renato Soru e del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta – si articolerà in seminari tematici paralleli e tavole rotonde conclusive, cui è dedicato il pomeriggio della seconda giornata. Alle prime cinque aree tematiche sono riservati gli approfondimenti dei seminari, alla sesta – le Risorse critiche – le tavole rotonde finali. In tutti i seminari sono previsti interventi su prenotazione e discussione aperta.

 

I risultati dei lavori saranno presentati alla prossima riunione dell’Internet Governance Forum a Hyderabad.

 

L’organizzazione dell’Internet Governance Forum nazionale (IGF Italia) risponde all’invito del Parlamento Europeo che, nella sua deliberazione del 17 gennaio scorso, ha emanato una risoluzione con la quale, tra l’altro, si invitano i singoli paesi a costituire IGF locali e l’Unione stessa a organizzare un IGF europeo.

Il primo a muoversi è stato il governo britannico, che lo scorso 6 marzo, ha lanciato l’IGF UK. Il processo per la costituzione dell’ IGF Italia è stato avviato invece a maggio, con una riunione ospitata dal CNR e promossa dalla sezione italiana della Internet Society (ISOC Italia).

 

Il progetto dell’Internet Governance Forum prende corpo nel corso del World Summit on Information Society (Wsis) di Tunisi nel novembre 2005 – dopo i primi passi e le molte battaglie condotte a partire dal primo Wsis di Ginevra, nel 2003 – e si propone come una piazza mondiale dove gli stakeholder del web (governi, aziende, utenti) discutono sul futuro della rete.

 

Il forum non ha quindi alcun potere decisionale, ma si riunisce ogni anno per fornire proposte a chi le decisioni le prende.

 

I primi due meeting si sono svolti ad Atene nel novembre 2006 e a Rio De Janeiro nel novembre 2007. I prossimi si terranno a Hyderabad (India, dicembre 2008) e Il Cairo (novembre 2009).

 

Nel corso della giornata conclusiva del Forum, il 24, si terrà la seconda edizione del Dialogue Forum on Internet Rights, che riunirà in un’unica giornata la discussione sullo stato dei lavori che porteranno alla definizione di una Carta dei diritti di Internet, con due tavole rotonde a discussione aperta.

 

Il Forum si propone di definire in maniera condivisa un insieme di principi che orientino lo sviluppo democratico ed inclusivo di Internet (il cosiddetto Internet Bill of Rights).

Il primo DFIR, riunito a Roma nel 2007, ha ottenuto un riconoscimento da parte delle Nazioni Unite durante lo scorso IGF a Rio de Janeiro e consensi da parte di numerosi paesi, tra cui il Brasile che ha sottoscritto con l’Italia una Dichiarazione Congiunta di sostegno all’iniziativa.

 

La giornata prevede lo svolgimento di due tavole rotonde: “The Internet Bill of Rights: presente e futuro” e “The Internet Bill of Rights: casi internazionali a confronto”. (a.t.)

 

Per arricchire il dibattito nei seminari, chiunque sia interessato a contribuire può prenotare  un intervento (di massimo 5 minuti). Il contributo deve evidenziare aspetti e criticità relativi a internet nel nostro Paese, con riferimento particolare al tema del seminario cui ci si iscrive.

http://www.towardsg8-2009.it/index.php?xsl=810&s=26&v=9&c=5715&nodesc=1

Per dare comunque la possibilità di contribuire anche a coloro che non potranno partecipare di persona e’ disponibile la consultazione virtuale.

http://www.isoc.it/index.php?option=com_wrapper&Itemid=559

 

Il programma di IGF Italia.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz