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Il mercato mondiale della pubblicità online sta crescendo a livelli record. Secondo i dati di EITO, l’Osservatorio Europeo delle Tecnologie dell’Informazione, centro internazionale di ricerche del mercato ICT, il turnover mondiale delle diverse forme di pubblicità online (banners, sponsored links ed altri formati) è previsto crescere nel 2008 del 23% raggiungendo quasi 32 miliardi di Euro.
Bruno Lamborghini, presidente di EITO, ha commentato: “Questa forte crescita del mercato della pubblicità online appare proseguire nonostante i fenomeni recessivi a livello internazionale”.
Anche nel maggiore mercato mondiale della pubblicità su Internet, gli USA si prevede una crescita ancora rilevante (13% per un valore di 13.6 miliardi di Euro).
Internet è ormai divenuto un medium pubblicitario di crescente importanza rispetto ai media tradizionali (TV, radio e stampa): a confronto la pubblicità televisiva a livello mondiale appare crescere del 8% per un valore di 139 miliardi di Euro (la pubblicità via Internet rappresenta il 23% della pubblicità TV). In Europa la pubblicità online presenta una crescita del 31% con 9.1 miliardi di Euro, tendendo ad avvicinarsi in valore al mercato americano. Forti sviluppi sta manifestando anche il mercato cinese (+ 46% per 1.2 miliardi di Euro).
EITO nasce nel 1992, quando internet era ancora una piccola rete per pochi esperti, grazie ai responsabili delle maggiori Fiere IT europee – Cebit di Hannover, SMAU di Milano, SIMO di Madrid e della Federazione Europea delle Associazioni dell’industria IT (EUROBIT) – e all’impegno dell’allora Presidente di SMAU Enore Deotto, cui si deve gran parte del successo dell’iniziativa.
Il periodo non era proprio dei migliori per l’industria informatica mondiale: i volumi erano ancora limitati, la telefonia ancora un monopolio e la transizione verso le reti client server stava rivoluzionando la struttura dei sistemi informatici sino ad allora focalizzati sul grande elaboratore o su minielaboratori.
Si respirava, tuttavia, il fermento della rivoluzione in atto, che di lì a poco avrebbe trasformato la telefonia mobile, il World Wide Web e i personal computer in strumenti della nostra vita quotidiana.
In questo contesto si inserisce EITO che, anticipando spesso le grandi rivoluzioni che hanno caratterizzato il quindicennio, si è mosso di pari passo, “ampliando – ha spiegato Lamborghini – la copertura dei mercati analizzati, dall’informatica alle telecomunicazioni, da internet all’elettronica di consumo verso quel processo di convergenza digitale oggi chiaramente evidente”.
“L’idea di creare un osservatorio indipendente a livello europeo – ha aggiunto Lamborghini – venne proprio per cercare di contribuire ad una migliore conoscenza del mercato IT da parte dell’industria e dei decisori politici europei”.