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Kaspersky Lab, azienda specializzata in soluzioni per la sicurezza informatica, annuncia la pubblicazione del suo rapporto semestrale sulle “Minacce informatiche nel primo semestre
La prima parte è dedicata al malware: gli analisti di Kaspersky Lab sottolineano come i virus writer non si affannino nell’elaborazione di diverse tecnologie che interagiscono tra loro, preferendo invece singoli programmi in grado di compiere diverse azioni. Si registra un importante incremento dei programmi Trojan finalizzati al furto di password di giochi online.
In una nota, Kaspersky spiega che per quanto riguarda i virus per il mondo mobile, i “cybercriminali” cominciano a preferire attacchi rivolti alla piattaforma J2ME, utilizzata per lo sviluppo di giochi e applicazioni per smartphone, piuttosto che attacchi diretti ai dispositivi. Tali programmi maligni inviano SMS a numeri a pagamento, azzerando il credito dell’utente e generando un importante guadagno per gli autori dei Trojan.
Nonostante la rapida crescita di nuove minacce nel primo semestre, gli esperti di Kaspersky Lab non escludono una diminuzione o una stabilizzazione di questa situazione, già a partire da quest’anno. Gli sforzi maggiori dell’industria antivirus sono concentrati sull’elaborazione di strumenti che consentano un’identificazione immediata delle minacce e una loro tempestiva eliminazione. Se prima una velocità di reazione accettabile da parte del programma anti-virus si misurava in ore, a volte addirittura in giorni, ora l’ordine di grandezza sono i minuti. In questo arco di tempo è indispensabile identificare il codice maligno, analizzarlo e far entrare in azione gli strumenti della protezione anti-virus, che devono essere resi immediatamente disponibili all’utente.
Nella seconda parte della relazione, si tratta invece l’argomento “spam“. Le 5 maggiori categorie merceologiche sono ormai da ritenersi tradizionali: “Farmaci, prodotti e servizi per la salute”, “Istruzione”, “Copie contraffatte di articoli di lusso”, “Viaggi e vacanze” e “Servizi di pubblicità elettronica”. Ci si è resi conto, inoltre, di come gli spammer cerchino di attrarre nuovi clienti con un tipo di pubblicità che sia sempre più accattivante: alla creazione delle lettere collaborano infatti non solo i programmatori, ma anche esperti di marketing e designer.
E’ probabile che per il prossimo semestre gli spammer proseguano gli esperimenti con il codice html, e non è escluso che nella seconda metà dell’anno verranno recuperati alcuni metodi e trucchi di vecchia data.
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