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Debutterà il prossimo 23 settembre il sistema operativo mobile Android di Google, installato in anteprima sull’HTC Dream di T-Mobile.
L’operatore – terzo player del mercato mobile statunitense e partner di Google nel lancio di Android – svelerà i dettagli dell’attesissimo telefonino agli addetti ai lavori martedì prossimo a New York.
Il lancio commerciale è comunque previsto per ottobre.
Il Dream non è il solo cellulare Android-enabled che verrà lanciato da T-Mobile, che pure definisce l’apparecchio di HTC come il più ‘d’effetto’ di quelli in vista.
Un demo del telefonino, dotato di ampio touch-screen e di tastiera slide-out, è stato presentato a giugno alla Google I/O conference a san Francisco.
Nel corso di questi ultimi mesi, tuttavia, si erano rincorse le voci circa un possibile slittamento del lancio dei primi cellulari motorizzati Android.
Produttori e sviluppatori si dicevano convinti che i continui cambiamenti nell’architettura del sistema avrebbero ritardato lo sviluppo di elementi fondamentali della piattaforma, rendendo arduo il rispetto dei tempi per il lancio dei primi cellulari compatibili, che era previsto per la seconda metà di quest’anno.
Nei, fatti, il re mida del web – che sta lavorando da anni alla costruzione di un ecosistema mobile – ha smentito le previsioni ancora una volta e va avanti nel suo obiettivo di abbassare in maniera consistente i costi di sviluppo e distribuzione dei telefonini e dei servizi mobili.
Android rappresenta, secondo il gruppo, il sistema ideale, essendo una “soluzione software mobile totalmente integrata, formata da un sistema operativo, un middleware, un’interfaccia ed applicazioni user-friendly”.
La piattaforma è completamente gratuita e include tutti i software necessari per lanciare servizi nuovi e personalizzati e dispositivi meno costosi e più semplici da usare.
Il debutto dell’HTC Dream è indubbiamente la prova del nove per Android, che potrebbe presto essere offerto sui telefonini dei maggiori costruttori – entro la fine dell’anno dovrebbe debuttare anche un telefonino Samsung -così da permettere a Google di inseguire il successo dell’iPhone di Apple.
La strategia mobile di Google ha preso forma ufficiale a novembre scorso, quando venne annunciata un’alleanza industriale con 34 tra le maggiori società tecnologiche e di applicazioni wireless del mondo, col fine ultimo di “generare innovazione per i dispositivi cellulari e dare ai consumatori una user experience di gran lunga migliore di quella oggi riscontrabile nelle piattaforme mobili”.
Il primo frutto dell’alleanza (Open Handset Alliance) è stato proprio Android, definito come “una piattaforma per i dispositivi mobili aperta e globale”, che avrebbe permesso agli sviluppatori di lavorare in maniera più “collaborativa”, accelerando la velocità di lancio di nuovi e innovativi servizi mobili.