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Servizi IT: investimenti in aumento del 5,2%. Lamborghini (EITO), ‘L’indebolimento dell’economia non ha influenzato la domanda’  

Mondo


La domanda di software e servizi IT sta crescendo in tutto il mondo nonostante le turbolenze dello scenario economico. Secondo le più recenti analisi di EITO, l’Osservatorio Europeo delle Tecnologie dell’Informazione, la crescita attesa nel 2008 del mercato mondiale IT è del 5.2% per un valore di 963 miliardi di Euro. Cina, India e Russia presentano crescite del 17/18%.

Per Bruno Lamborghini, presidente di EITO e membro de la-rete.net, “L’indebolimento della congiuntura economica internazionale non appare aver avuto una reale influenza sulla domanda informatica”.

EITO, per il 2009, si attende un ulteriore leggero aumento del tasso di crescita (+5.6%) a livello mondiale raggiungendo così per la prima volta il valore complessivo di 1000 miliardi di Euro. Il mercato IT in Europa nel 2008 presenta una crescita attesa del 4.2% per un valore di 311 miliardi di Euro contro il + 3.7% degli USA (345 miliardi di Euro) ed il +4% del Giappone (128 miliardi di Euro).

“Lo sviluppo del mercato internazionale – ha commentato ancora Lamborghini – ed in particolare di quello asiatico è trainato da forti investimenti in software e servizi IT. Il software a livello mondiale presenta una crescita del 6.7% e quello dei servizi IT del 6%”.

Il mercato cinese è in crescita del 17.8% con un valore di 39 miliardi di Euro , in India +17.2% per un valore di 18 miliardi di Euro e in Russia +17.5% per un valore di 12.5 miliardi di Euro, per questi paesi la crescita è prevista continuare allo stesso ritmo anche nel prossimo anno.

EITO nasce nel 1992, quando internet era ancora una piccola rete per pochi esperti, grazie ai responsabili delle maggiori Fiere IT europee – Cebit di Hannover, SMAU di Milano, SIMO di Madrid e della Federazione Europea delle Associazioni dell’industria IT (EUROBIT) – e all’impegno dell’allora Presidente di SMAU Enore Deotto, cui si deve gran parte del successo dell’iniziativa.

Il periodo non era proprio dei migliori per l’industria informatica mondiale: i volumi erano ancora limitati, la telefonia ancora un monopolio e la transizione verso le reti client server stava rivoluzionando la struttura dei sistemi informatici sino ad allora focalizzati sul grande elaboratore o su minielaboratori.

Si respirava, tuttavia, il fermento della rivoluzione in atto, che di lì a poco avrebbe trasformato la telefonia mobile, il World Wide Web e i personal computer in strumenti della nostra vita quotidiana.

In questo contesto si inserisce EITO che, anticipando spesso le grandi rivoluzioni che hanno caratterizzato il quindicennio, si è mosso di pari passo, “ampliando – ha spiegato Lamborghini – la copertura dei mercati analizzati, dall’informatica alle telecomunicazioni, da internet all’elettronica di consumo verso quel processo di convergenza digitale oggi chiaramente evidente”.

“L’idea di creare un osservatorio indipendente a livello europeo – ha aggiunto Lamborghini – venne proprio per cercare di contribuire ad una migliore conoscenza del mercato IT da parte dell’industria e dei decisori politici europei”.

Tabella allegata

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