Germania
Posto centrale per i televisori LCD nel grande salone europeo dell’high-tech, l’Ifa, che chiude i battenti oggi 3 settembre a Berlino.
Questa tecnologia sta guadagnando terreno in un mercato che mostrava i primi segnali di crisi. In Francia, nel primo semestre 2008, otto televisori venduti su dieci erano con schermo a cristalli liquidi, mentre restavano dietro gli schermi al plasma e i vecchi televisori a tubo catodico. Questa percentuale può facilmente estendersi al resto del mondo.
Toshiyuki Tajima, presidente Sharp per il Vecchio Continente, ha dichiarato che “Su 200 milioni di televisori venduti nel mondo nel 2008, 100 milioni sono Lcd tra i quali 36 milioni commercializzati in Europa“.
In India e Cina e in numerosi Paesi emergenti, i televisori a tubo catodico sono ancora i più acquistati. Il tasso di penetrazioni degli apparecchi nelle case resta legato al Pil per abitante di ciascun Paese.
In media, i prezzi dei televisori Lcd si è dimezzato negli ultimi due anni e il ribasso continua.
Secondo l’istituto di ricerca iSuppli, le consegne mondiali dovrebbero “raddoppiare, per raggiungere, nel 2012, i 214 milioni di pezzi”.
Le aspettative legate a questo mercato hanno prodotto una feroce concorrenza.
LG, Philips, Samsung, Sharp e Sony innovano per tentare di limitare la riduzione del prezzo unitario di un televisore.
I loro apparecchi integrano più elettronica consentendo anche di collegarsi a internet, registrare di film, migliorare la qualità delle immagini o criptare i futuri canali su digitale terrestre in alta definizione.
“Possiamo associare ai nostri televisori dei contenuti, come i film di James Bond o l’ultimo Hancock. E’ un fattore che ci aiuterà a diventare nel 2010 il numero uno nel segmento dei televisori”. E’ la speranza di Howard Stringer, presidente di Sony, la società che da poco ha lanciato in Giappone il televisore più sottile del mondo, dello spessore di meno di un centimetro.
Tutti gli industriali puntano alla riduzione dello schermo. “La nostra nuova gamma di televisori Lcd misura 4,44 cm di spessore”, ha detto con soddisfazione Jacques Mollet, vicepresidente di Samsung France. E solo 2,2 cm in casa Sharp.
Dal suo canto, l’olandese Philips sta lavorando al primi televisore Lcd con uno spessore ridotto, di 42 pollici per 107 cm .
Gli ultimi televisori ultrasottili arrivano a 7 mm o 2,5 cm di spessore. Panasonic, che persiste a produrre giganteschi televisori al plasma si è decisa, a febbraio, a investire con Hitachi e Toshiba in un’industria giapponese di schermi a cristalli liquidi.