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Pedobusiness: l’unico settore della new economy che non conosce crisi. Il rapporto Telefono Arcobaleno

Italia


Oltre 30.000 siti internet a contenuto pedo-pornografico denunciati da Telefono Arcobaleno nei primi otto mesi del 2008, con un incremento del 40% rispetto allo stesso periodo del 2007, che già presentava un dato record.

In media l’Organizzazione, da dodici anni in prima linea nel contrasto internazionale della pedofilia on line,  ha segnalato 3.790 siti al mese, 875 siti alla settimana, 125 siti al giorno. Con punte che hanno sfiorato i 5.000 siti in un mese e superato i 300 in un giorno.

 

“Solo nel mese di agosto” ha dichiarato il Presidente Giovanni Arena, “Telefono Arcobaleno ha presentato 4.125 denunce in tutto il mondo, qualcosa è cambiato nella particolare geografia dei siti pedofili: al di sotto della prima posizione, nella quale si conferma ancora una volta la Germania, si colloca la Cina, vera e propria novità nello scenario della pedofilia on line, segno che la massiccia presenza internazionale in quel Paese, in occasione dello svolgimento dei Giochi Olimpici, ha imposto l’apertura delle maglie della censura della rete internet.”

 

“Nulla purtroppo è cambiato”, sottolinea Giovanni Arena, “sul fronte del pedo-business, che pare una macchina inarrestabile e che si conferma come l’unico settore della new economy  che non ha minimamente risentito della crisi e anzi procede con tassi di sviluppo da capogiro.  Sistematica è la qualificazione e la differenziazione dell’offerta, continua è l’immissione nel mercato di nuovi visi e nuovi corpi, massiva è l’utilizzazione di ogni possibile risorsa di promozione diretta e indiretta realizzando piani di marketing da far invidia alle più blasonate multinazionali. Ormai la promozione pedofila si dissimula in ogni modo possibile e ha contaminato moltissime comunità, gruppi e bacheche nate magari per scopi e con contenuti del tutto estranei alla pedofilia.”

 

Sono questi alcuni dei dati, tutti formalmente documentati, che emergono dal report mensile presentato oggi dall’Osservatorio Internazionale sulla  pedofilia on line di  Telefono Arcobaleno, dati che invitano ad una riflessione attenta sull’evoluzione continua della pedofilia in internet e sul ruolo che ciascun soggetto (legislatore, istituzioni, polizie, provider, ong) è chiamato a svolgere per porre sotto controllo questo fenomeno, con particolare attenzione a evitare ritardi, latenze, omissioni, indecisioni, inerzie, i cui costi per le bambine e i bambini coinvolti sono ancora tanto alti da risultare realmente incalcolabili.

Il report di Telefono Arcobaleno riguarda esclusivamente i siti con espliciti contenuti e materiali pedofili e pedo-pornografici che sono segnalati a INTERPOL e POLIZIE NAZIONALI, secondo le rispettive competenze, e sono resi immediatamente disponibili all’Autorità giudiziaria italiana e al N.I.T. (Nucleo Investigativo Telematico), che ha accesso al database delle segnalazioni di Telefono Arcobaleno.

 

Il rapporto può essere consultato e scaricato al sito internet di Telefono Arcobaleno www.telefonoarcobaleno.org.

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