Italia
I domini .it, che identificano il nostro paese sulla rete, hanno raggiunto a fine giugno quota 1,5 milioni.
Lo ha reso noto l’Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa (Iit-Cnr) che, attraverso il Registro del ccTLD .it gestisce le registrazioni dei nuovi domini.
Il record delle registrazioni si è avuto a maggio, con 30.243 nuovi domini, ma comunque dall’inizio dell’anno i nuovi domini non sono mai scesi al di sotto dei 25 mila al mese.
Il Registro italiano, grazie al ritmo intrapreso nel corso di quest’anno, ha raggiunto così il quinto posto in Europa e il settimo nel mondo.
“Le cifre a nostra disposizione confermano l’Italia come quinta realtà del panorama Internet europeo e al settimo posto nella classifica mondiale. Questi risultati evidenziano che il mercato dei domini italiani è in salute e rappresentano un forte segnale di come Internet sia un fenomeno radicato nella nostra società”, ha commentato Domenico Laforenza, neo-direttore dell’Iit-Cnr e responsabile del Registro dei domini Internet .it.
“Siamo comunque determinati a migliorare il servizio, adottando il sistema di registrazione ‘sincrono’, che significa burocrazia ridotta al minimo e verifica dei risultati in tempo reale”, ha aggiunto.
Il progetto, che andrà a regime nel 2009, sarà accompagnato da un’inedita campagna di comunicazione che si propone di diffondere la cultura di Internet in Italia proprio tramite i domini .it.
Un obiettivo ambizioso che non ha precedenti nel nostro Paese, “ma è nostra convinzione che la promozione dei domini italiani sia determinante per uno sviluppo della cultura informatica che, se accompagnata da serie iniziative sul fronte delle infrastrutture di rete, può rappresentare un volano importante per l’economia dell’intero Paese”, ha sottolineato ancora il direttore dell’Iit-Cnr. “Nella nuova stagione del Registro e, più in generale, di tutto l’Istituto di ricerca pisano, c’è un’intensa attività focalizzata sull’Internet del futuro: uno dei capisaldi della strategia messa in atto dal Dipartimento delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni del Cnr. La sicurezza informatica, le ‘reti ovunque’, il calcolo ad alte prestazioni saranno i cardini di un’attività di ricerca che promette di incidere in maniera sempre più significativa nella nostra vita quotidiana”.
Con oltre 150 unità di personale impiegato e circa 10 milioni di euro di fatturato annuo, l’Iit-Cnr promuoverà attività di alta formazione, anche in collaborazione con le università e i poli d’eccellenza pisani, e il trasferimento tecnologico.
“Crediamo nella capacità di fare sistema, rafforzando la collaborazione con gli altri istituti del Cnr, gli enti pubblici e le associazioni che rappresentano il tessuto produttivo locale e nazionale”.
“Non meno importanti saranno quelle attività che, a livello internazionale, coinvolgono a pieno titolo soprattutto il Registro: e tra le prime questioni da affrontare, la ‘liberalizzazione’ dei top level domain Internet annunciata dall’Internet corporation for assigned names and numbers (Icann) impone un’attenta riflessione”, conclude Laforenza. (a.t)