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Catch-up Tv: Orange e France Télévisions nel mirino del governo

Francia


Il governo francese non esclude di riaprire il dibattito sulla legalità dell’accordo esclusivo tra Orange e France Télévisions sulla catch-up Tv, nonostante la decisione favorevole dell’Antitrust dello scorso 7 maggio.

Christine Lagarde, Ministro dell’Economia, Industria e Impiego, in occasione del dibattito sul disegno di legge riguardante la modernizzazione dell’economia, ha chiarito: “…questo accordo risulta ancora provvisorio per il governo (…) la questione di fondo resta ancora da verificare (…) potrebbe avvenire nell’ambito della discussione sul recepimento della direttiva relativa ai servizi media audiovisivi e l’esame della proposta di legge sulla nuova Tv pubblica e al suo finanziamento”.

Il Ministro risponde favorevolmente anche a un emendamento depositato nei giorni scorsi da tre senatori dell’UMP – Gérard Longuet, Louis de Broissia e Catherine Dumas – che chiedono di modificare la legge del 30 settembre 1986 sulla libertà di comunicazione audiovisiva, in modo da vietare ai canali televisivi pubblici di chiudere accordi esclusivi sui loro programmi per una trasmissione “non lineare”.

Se l’emendamento non è stato respinto, è stato ritirato prima della discussione sulle promesse del Ministro: “La vera questione di fondo potrà essere analizzata, su scala comunitaria, nell’ambito di questa consultazione pubblica e, su scala nazionale in occasione dell’esame dell’armonizzazione della Direttiva e del progetto di legge sulla Tv pubblica“, ha detto ancora Christine Lagarde.

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