Banda larga. Per Bernabé (Telecom Italia), l’Europa in ritardo: ‘Troppe discussioni mentre Asia e Stati Uniti corrono’

di Raffaella Natale |

Siglata intanto convenzione con la Regione Emilia Romagna per la Community Network. L'accordo che farà viaggiare sulla rete Lepida telefonia e internet.

Italia


Franco Bernabè

Europa troppo “in ritardo” negli investimenti per la banda larga. E’ quanto sottolinea Franco Bernabé, amministratore delegato di Telecom Italia, che rimprovera la Ue.

Il vecchio continente preferisce attardarsi in discussioni “…sulle condizioni regolamentari” per sviluppare la broadband, ha spiegato, mentre l’Asia e gli Stati Uniti corrono. Intervenendo in videoconferenza all’annuncio della convenzione fra Regione Emilia Romagna e Telecom per l’impiego della tecnologia VoIP, Bernabé ha fatto l’esempio del Giappone dove già 12 milioni di case sono collegate in fibra ottica, degli Usa dove si è a quota 3 milioni o di Singapore dove tutte le case saranno collegate.

Poi si è chiesto ironicamente: “In tutto questo dinamismo a livello mondiale l’Europa dov’é? non si vede affatto altrettanto dinamismo e questo fa il paio con la scarsa dinamica della produttività che ha caratterizzato in questi anni l’Europa, dove si sta discutendo delle condizioni regolamentari e se deve essere l’iniziativa privata o quella pubblica che rilancia la banda larga”.

“..E’ chiaro che mentre da noi si discute – ha detto ancora Bernabé – negli altri paesi si sta andando avanti ed i vantaggi che erano elevati prima rischiano di accentuarsi”.

 

L’accordo siglato intanto con l’Emilia Romagna prevede 50 milioni di euro risparmiati, 120 mila dipendenti di Regione, enti locali e strutture sanitarie che usano la tecnologia VoIP attraverso la rete Lepida e nuovi servizi grazie alla telefonia digitale diffusa in tutto il territorio.

E’ il risultato della gara indetta dall’Agenzia Intercent-ER per la fornitura dei servizi di telefonia fissa e trasmissione dati a tutte le amministrazioni e enti del territorio regionale (strutture sanitarie comprese) che consentirà di telefonare e trasmettere informazioni a tariffe inferiori rispetto a quanto precedentemente pagato per le utenze telefoniche e trasmissioni dati. La gara consentirà tariffe più basse del 23% rispetto a quelle praticate dalla convenzione Consip, del 39% per 17 aziende sanitarie mentre sarà inferiore del 20% per la trasmissione dati.

 

Si tratta di un risparmio di 50 milioni per l’intero contratto che dura 4 anni che – come ha spiegato l’assessore alle attività produttive Duccio Campagnoli nel corso del convegno “La community network per le pubbliche amministrazioni dell’Emilia Romagna” che si è svolto a Bologna – conferma le previsioni per le quali i risparmi di spesa realizzabili con la nuova rete ripagheranno in 7/8 anni l’investimento realizzato dalla Regione per la costruzione di Lepida.

 

Entro l’anno il 70% delle linee telefoniche pubbliche migrerà sulla tecnologia Voice over Ip e garantirà il traffico telefonico fisso a costo zero tra tutte le amministrazioni collegate alla rete Lepida e a costi ridotti per tutte le altre comunicazioni. E’ inclusa anche una serie di servizi innovativi come trasmissione dati, numeri verdi o interrogazione degli elenchi telefonici.

Vasco Errani, presidente della Regione, ha sottolineato: “Siamo di fronte a un percorso assolutamente virtuoso della pubblica amministrazione iniziato diversi anni fa, accettando la sfida dell’innovazione e interpretando la rete in modo comunitario“.

“I risultati -ha aggiunto – dal punto di vista del risparmio, dell’efficacia e efficienza sono di grandissimo valore. Si costruisce una community che investe insieme sui servizi, avendo selezionato, attraverso una gara, un grande partner industriale come Telecom Italia. Le nuove tecnologie non sono qualcosa di astratto, ma incrociano le esigenze dell’Emilia Romagna, la sua volontà di essere sistema. Avere una infrastruttura di rete capace di superare le barriere fisiche, in grado di far viaggiare servizi, professionalità e conoscenze è un risultato di grande valore, all’altezza della miglior storia della nostra regione e che avrà una ricaduta di grande significato per il nostro futuro”.

 

Mauro Nanni, direttore Top clients e ict services di Telecom Italia, ha affermato: “Questo accordo, attraverso il quale Telecom Italia fornirà alla Regione servizi di trasmissioni voce e dati su rete IP, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato che porterà ad un profitto sia dal punto di vista sociale che economico. L’impegno di Telecom Italia si rafforza ulteriormente con la progressiva diffusione della larga banda fissa e mobile sul territorio che consentirà a Pa, imprese e cittadini di usufruire di servizi di Ict innovativi nel settore della sanità, del turismo, della mobilità e della sicurezza del territorio e delle persone”.

 

Più precisamente, nel corso del convegno è stata sottoscritta la convenzione tra Regione Emilia Romagna e tutti gli enti locali (341 Comuni, 18 Comunità Montane e 9 Province) per regolare l’impegno comune nello sviluppo di servizi innovativi per amministrazioni, cittadini e imprese della regione, utilizzando Lepida per connettere tutto il sistema.

La convenzione sancisce la nascita della Community network dell’Emilia Romagna. Il patto per lo sviluppo telematico tra tutte le pubbliche amministrazioni locali mette a sistema alcune delle strutture già individuate nella legge regionale per lo sviluppo della società dell’informazione ( la società Lepida e il Centro di alta competenza) con lo scopo di fare delle nuove tecnologie e della banda larga strumenti per rafforzare la coesione territoriale.

 

I nuovi servizi di telefonia VoIP, che saranno erogati dalla società Telecom Italia, sono stati inseriti in una procedura di gara cui hanno partecipato tutti e quattro i principali fornitori di servizi di telefonia e trasmissione dati (BT Italia, Fastweb, Telecom Italia e Wind) e saranno resi disponibili alle amministrazioni attraverso la rete Lepida.

 

Per questo uso l’aggiudicatario riconoscerà alla Regione un canone annuo di circa 1 milione di euro (per un totale di 5,5 milioni di euro nell’arco della durata contrattuale). La società regionale Lepida effettuerà la supervisione tecnica della fornitura.

Per garantire il continuo adeguamento alle migliori tecnologie disponibili, è stato inoltre previsto l’obbligo da parte del fornitore aggiudicatario di offrire tutti i nuovi servizi che nel corso dei sei anni di durata contrattuale avrà rilasciato, quali ulteriori opportunità di modernizzazione delle pubbliche amministrazioni.

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