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Internet salverà il mercato della pubblicità? Per Iab, ePub in forte crescita anche in Italia. Pavone, ‘Ancora enormi margini di sviluppo’

Italia


L’ePub continua a crescere e corre alla velocità della banda larga sul mercato della pubblicità, anche quello italiano.

Nel 2008 raggiungerà i 917 milioni di euro, con un balzo del 33,5% rispetto all’anno precedente. La performance è positiva, anche se risente della congiuntura tra crisi politica, elezioni e difficoltà economiche.

Le stime relative alla chiusura del 2008 sono state elaborate da Iab Italia (Interactive advertising bureau Italia) – associazione che raggruppa i maggiori operatori della pubblicità online – sulla base del risultato del primo semestre.

 

Layla Pavone, presidente Iab Italia e managing director Isobar, ha commentato con soddisfazione: “Un dato ancora una volta estremamente incoraggiante nonostante l’andamento del mercato che in quest’ultimo semestre ha manifestato segnali di discontinuità. E’ un trend che continua a registrare valori outstanding rispetto all’andamento degli investimenti sui mezzi classici”.

Più precisamente, ha spiegato, “Il primo trimestre è stato decisamente al di sopra delle aspettative mentre il secondo trimestre, anche a causa della situazione politico-economica, nonché delle elezioni che hanno causato un clima attendista, ha riequilibrato il trend di crescita che continua a registrare valori superiori rispetto all’andamento degli investimenti sui mezzi classici”.

 

L’Italia sta continuando la sua corsa, “anche se è ancora uno dei Paesi con il minor investimento per utente in tutta Europa e con una quota online ancora sproporzionata” rispetto agli investimenti sugli altri media.

“Questo dato – ha concluso – ci fa intravedere quindi ancora enormi margini di crescita per il futuro del web in Italia come media pubblicitario sia in termini di acquisizione di quote di mercato, sia in termini di investimento per utente”.

 

“Anche quest’anno internet è il mezzo con la maggiore previsione di crescita tra tutti i mezzi classici“, ha confermato Monica Belgeri, membro del Consiglio Direttivo Iab Italia e responsabile dell’Osservatorio degli investimenti pubblicitari.

 

Valutazioni positive e ottimistiche nonostante i dati internazionali subiscano una lieve flessione.

Gli investimenti per l’eAdvertising sono, infatti, diminuiti nel primo trimestre del 2008 per la prima volta in più di tre anni, se comprati al quarto trimestre del 2007.

I dollari spesi nella pubblicità online ammontano a 5,8 miliardi nel primo trimestre, superiori del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma inferiori ai 5,9 miliardi del quarto trimestre del 2007, secondo quanto ha detto Iab.

 

“…Il ciclico calo dal quarto al primo trimestre nella spesa tradizionale sulla pubblicità, combinato a una generale crisi economica, ha determinato nel primo trimestre un rallentamento non previsto della crescita della pubblicità online”, ha riferito David Silverman, partner della PricewaterhouseCoopers, che ha contribuito a compilare le stime.

Il ciclico calo si è aggiunto infatti al rallentamento economico, dovuto alla crisi del credito e dei mutui subprime Usa, provocando un rallentamento non previsto.

 

Allo stesso tempo, i ricavi nel primo trimestre di 5,8 miliardi, ha spiegato Iab, sono il ricavo più alto mai registrato in un periodo di tre mesi dopo il record di 5,9 miliardi.

 

“…Continua a crescere significativamente e ad essere vitale il marketing interattivo, nei media e nella pubblicità”, ha commentato il presidente di Iab, Randall Rothenberg, citando i consumatori che spendono sempre più tempo su Internet e le compagnie che trovano così più modi per raggiungerli attraverso i media digitali.

 

Condotto da New Media Group di PricewaterhouseCoopers, il rapporto sui ricavi è stato avviato nel 1996 da Iab che rappresenta più di 275 compagnie interattive che vendono e supportano marketing online.

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