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La class action italiana: lo scopo della nuova legge

Italia


L’articolo che segue, a firma di Rino Caiazzo, è tratto da la-rete.net (www.la-rete.net), il nuovo sito che intende sostenere il dibattito sulla società dell’informazione in Italia.   

  

 

Introduzione

 

Il mondo delle comunicazioni elettroniche (ma in realtà non solo esso) sta per essere sconvolto da uno tzunami, l’entrata in vigore della normativa che introduce in Italia il concetto di azione collettiva. Con la sua approvazione, avvenuta il 21 dicembre 2008, i commi dal 445 al 449 della legge finanziaria 2008 hanno introdotto agli articoli 140 e seguenti del Codice del Consumo alcune disposizioni che istituiscono e regolano le azioni collettive nel contesto della protezione del consumatore.

 

Le azioni collettive, senza dubbio, presentano dei vantaggi quali il rappresentare un mezzo efficiente ed economico per risolvere una controversia e facilitare la difesa dei diritti laddove una difesa individuale risulterebbe eccessivamente onerosa. (1)

 

E’ prevedibile il successo e la larga applicazione che tali norme troveranno in Italia alla luce della litigiosità tipica che caratterizza il paese e delle norme sostanziali di recente adozione in materia di pratiche commerciali scorrette alle quali la class action sarà senza dubbio funzionale… (continua)

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