Francia
800 milioni di euro. Tanto ha offerto Iliad, casa madre dell’ISP Free, per aggiudicarsi la divisione internet francese di Telecom Italia, Alice France.
Sovvertendo gli iniziali pronostici – che vedevano in pole position
Il gruppo di Xavier Niel (azionista al 70% di Iliad-Free), a differenza del rivale Neuf Cegetel, che ha messo a segno una serie di acquisizioni nel corso degli ultimi anni – da AOL a Club Internet – ha fin qui privilegiato la crescita interna e avrebbe rischiato di restare marginalizzato sul mercato nel caso in cui Alice fosse andata a finire nelle mani di uno dei suoi concorrenti.
Iliad, casa madre del fornitore di accesso a internet Free, ha chiuso il 2007 con un fatturato in crescita del 29,7% a 1,2 miliardi di euro, in linea con le attese del mercato.
In base all’ultima trimestrale, Free conta 2,9 milioni di abbonati a banda larga, pari a una quota del 19,7% del mercato, con l’obiettivo dichiarato di arrivare ad almeno 4 milioni di abbonati entro il 2010.
Grazie ai 940 mila abbonati a banda larga di Alice, Free potrà quindi riprendersi la seconda posizione sul mercato, dietro alla capofila Orange, divisione dell’operatore storico France Télécom, dopo il sorpasso effettuato da Neuf Cegetel, che conta 3,22 milioni di abbonati, contro i 7,2 milioni di utenti di Orange.
Free ha precisato in un comunicato che “il prezzo pagato sarà fondato su un valore d’impresa massimo di 800 milioni di euro e sarà sottoposto ad alcune clausole d’aggiustamento”.
Il valore d’impresa – si legge ancora nella nota – “rifletterà da una parte la base utenti attivi e dall’altra il valore delle perdite operative nette accumulate dalle attività acquisite”.
L’operazione, che dovrebbe essere finalizzata prima della fine del terzo trimestre, rappresenta un’opportunità unica per Free, dal momento che – come ha sottolineato anche il presidente Maxime Lombardini – “diverse centinaia di migliaia di abbonati in più non sono occasioni che si presentano due volte”.
Lombardini, pur non entrando nel dettaglio, ha riconosciuto che in termini di occupazione “ci sarà probabilmente qualche doppione” ma ha sottolineato che “bisogna definire insieme un piano di sviluppo”.
Questa settimana, intanto, l’Authority francese per le tlc (Arcep) dovrebbe lanciare una consultazine in vista dell’assegnazione della quarta licenza mobile 3G, per la quale cnche Free è in corsa.