Italia
“Un video intenso, costruito bene sul piano tecnico, che offre approfondimenti di una realtà storica e culturale che altrimenti sarebbe destinata all’oblio. Viene rappresentata una realtà operaia attraverso il filtro specifico della differenza di genere (le intervistate sono tutte donne), ma accenna anche alla dimensione “transfrontaliera”, quando il cantiere di Monfalcone attirava manodopera da territori molto più vasti, anticipando la “globalizzazione” del lavoro di oggi”. Così il presidente del CORECOM Friuli Venezia Giulia, Franco Del Campo, ha presentato il primo premio del concorso multimediale intitolato “Comunicare identità e territorio in Europa“, vinto dal Liceo Buonarroti di Monfalcone, dal titolo “254 lire“.
“Il titolo del video realizzato dagli studenti – ha spiegato Del Campo- si riferisce alla paga che prendevano le giovani operaie al Cantiere di Monfalcone nel 1930, e raccoglie delle testimonianze dirette di due anziane signore che erano andate a lavorare a 14 anni, uscendo da una condizione di povertà e conquistando l’orgoglio di partecipare al lavoro di una industria moderna che attirava operai da tutta l’Europa”.
Alla presentazione e premiazioni dei video realizzati da più di 200 studenti della regione, tenutasi nell’aula magna del Liceo Dante di Trieste, hanno partecipato il Prefetto di Trieste Giovanni Balsamo, il Consigliere regionale Piero Tononi in rappresentanza del Presidente del Consiglio Regionale, il Console generale d’Italia a Capodistria Carlo Gambacurta, il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Ugo Panetta, e tutti hanno apprezzato l’iniziativa che ha permesso ai giovani di coniugare la consapevolezza della cittadinanza europea con la realizzazione di un video sperimentando in modo diretto il lavoro del giornalista, della regia, dell’attore e del montaggio.
Al secondo posto si è classificato “Un video per l’Europa“, del Liceo Leopardi Majorana (PN), che -come si legge nella motivazione- con ottimo montaggio e ritmo veloce ed incalzante interseca aspetti diversi della propria realtà: cultura, società e lavoro. Al terzo posto “Chef di classe“, dell’ISIS Mancini, di S.Daniele del Friuli, che ha affrontato la dimensione interculturale da una prospettiva gastronomica.
“Se “l’uomo è ciò che mangia” -ha detto Del Campo nella motivazione – è importante dare la massima attenzione al cibo, come espressione di un territorio, ma anche dello stare insieme, per condividere la tavola in amicizia”.
I due premi speciali della giuria sono andati ad “Adriatico: un mare senza confini” (IP Galvani di Trieste), che affronta il tema del rigassificatore in prospettiva “transfrontaliera”, e a “L’Europa chiama, le iene rispondono” (Liceo Petrarca di Trieste), che è stato il video più “contaminato” dalla dimensione televisiva, con un buon ritmo e con l’ironia del modello di riferimento.
I video migliori saranno riproposti dalla Rai regionale e dalle emittenti locali che aderiranno all’iniziativa.
