Giappone
Se già creava qualche confusione la scelta tra HD Ready e Full HD, con l’arrivo l’Ultra alta-definizione (Ultra High Definition) tutto sarà ancora più complicato ma la tecnologia, si sa, non si ferma.
In Giappone, la NHK sta fortemente investendo in questo formato che da tanti viene già chiamato Super Hi-vision.
“La Tv a colori era appena entrata nella case e noi già portavamo avanti al ricerca sull’alta definizione”, ha ricordato Kenkichi Tanioka, direttore del centro ricerche della Tv pubblica.
Con
Un formato video digitale attualmente in via sperimentale, che potrebbe essere pronto per il mercato nel
Un film in Super Hi-vision manterrà l’attuale formato 16:9 utilizzato anche per l’HDTV ma, come il nome stesso lascia intendere, offrirà una risoluzione video senza precedenti. Se l’attuale HDTV (e più precisamente il formato Full HD) ha una risoluzione massima di 1920 × 1080 pixel,
Visto che sul mercato non esistono ancora televisori in grado di supportare i 33 milioni di pixel del segnale Super Hi-vision, la NHK ha mostrato i risultati raggiunti in una sala speciale – dotata di un proiettore e uno schermo gigante – l’Open House 2008 show che si tiene a Tokyo fino al 25 maggio.
Oltre ai prototipi di videocamera e registratori Super Hi-vision già mostrati, la NHK ha presentato nuove componenti e anche una nuova tecnologia per la compressione delle immagini, necessarie nella prospettiva di una trasmissione hertziana per ridurre il volume dei dati da trasmettere, come anche le ultime scene riprese con queste modalità.
La Tv pubblica giapponese sta collaborando attivamente con Rai e BBC per la ricerca nella Super Hi-vision.
Già lo scorso anno la NHK aveva avviato trattative con l’emittente pubblica italiana e quella britannica, per un lavoro comune, ma non si era ancora stabilita la natura delle ricerche.
Dopo diverse riunioni, giusto alcuni mesi fa le Tv statali hanno deciso che la NHK e la BBC porteranno avanti studi sulle tecnologie di compressione delle immagini in super-alta definizione.
La NHK e la Rai si interesseranno invece alla trasmissione via satellite del segnale ultra-HDTV nella banda dei 21 gigahertz (GHz).
La Tv pubblica giapponese prevede anche di cooperare anche con l’istituto pubblico tedesco di ricerca radioTv, IRT, nelle tecnologie a vantaggio delle persone che hanno difficoltà a comunicare.
L’operazione che coinvolge le tre Tv pubbliche prevede lo scambio di ricercatori e l’organizzazione di diversi eventi in comune.
Fino a oggi, i progressi, tra l’altro molto avanzati, nella super-alta definizione si sono sviluppati soprattutto nei laboratori della NHK, in collaborazione con l’industria giapponese.
Sono stati già messi a punto dei prototipi di videocamere e un canale completo di trattamento del segnale per fare delle proiezioni pubbliche di immagini, di qualità stupefacente.
“Associandoci a dei partner europei – ha commentato la NHK – vogliamo metterci a capo di un lavoro di ricerca e sviluppo per internazionalizzare, standardizzare e accelerare la diffusione di queste tecnologie di punta”.